Un francobollo dedicato a Florence Nightingale e agli infermieri
FIRENZE (ITALPRESS) – Dopo dieci anni esatti, un francobollo torna a celebrare la professione infermieristica. Il ministero per lo Sviluppo Economico ha emesso una carta valore appartenente alla serie tematica “Il Senso civico”, su bozzetto di Claudia Giusto, raffigurante in primo piano, sullo sfondo del Ponte Vecchio di Firenze, il ritratto di Florence Nightingale, fondatrice dell’Infermieristica moderna, affiancato dal “Diagramma delle cause di mortalità nell’esercito d’Oriente” elaborato da lei durante la guerra di Crimea sulla base delle sue conoscenze sanitarie e statistiche. In alto, a destra, è riprodotto il logo della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), che ha promosso l’iniziativa.
“La professione infermieristica è centrale nella nostra società – dice il vice ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, annunciando l’emissione. E rivolgendosi a tutti gli infermieri: “Grazie per quanto state facendo e per la sicurezza che ci trasmettete con il vostro lavoro”.
“In una fase così delicata non è facile trovare lo spazio, anche emotivo, per le celebrazioni – spiega la presidente della FNOPI, Barbara Mangiacavalli -. Per questo intendiamo vivere questo momento così alto come spunto di ulteriore riflessione sul passato, sul presente e sul futuro della professione infermieristica. I continui tagli alla spesa e al personale sanitario hanno determinato nel tempo la carenza di risorse con la quale abbiamo dovuto affrontare una enorme crisi sanitaria e, ormai, anche sociale. Occorrono maggiori investimenti, più sicurezza per gli operatori, più percorsi di formazione specialistica, maggiori garanzie di un lavoro adeguatamente valorizzato, in ospedale come sul territorio, anche dal punto di vista economico”.
Per rendere omaggio a Nightingale e a tutti coloro che stanno difendendo la vita umana dalla pandemia, questa mattina alcuni studenti, infermieri e cittadini britannici hanno portato fiori davanti al monumento – recentemente restaurato – voluto dalla comunità inglese che viveva a Firenze nell’Ottocento e meta, ogni anno, di operatori sanitari provenienti da tutto il mondo.
“Florence è un’icona, è una presenza preziosissima per Santa Croce che la ricorda nel bicentenario della nascita”, sottolinea Irene Sanesi, presidente dell’Opera di Santa Croce.
E’ un caso molto raro che una carta valore postale dello Stato italiano venga dedicata a un cittadino straniero, sebbene Nightingale sia nata nel nostro Paese (nel 1820) e vi sia tornata grazie a due lunghi viaggi che hanno gettato le basi delle sue conoscenze sociali e scientifiche. Per questo motivo, un apprezzamento è pervenuto dall’Ambasciatore Britannico in Italia, Jill Morris: “La nostra Florence è altrettanto vostra”, afferma.
Il francobollo è stato salutato con favore anche dal museo dedicato a Florence Nightingale, a Londra, che ha concesso i diritti di riproduzione dell’immagine.
Per l’occasione, grazie alla costanza e alla passione per la filatelia nata in seno all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia-Iglesias, è stato anche possibile riunire, per la prima volta, l’intera collezione di tutti i francobolli dedicati a Florence Nightingale ed emessi nel corso degli anni dai servizi postali di ogni parte del mondo.
Fino all’8 dicembre sarà possibile avere un assaggio di quella che poi diventerà una mostra itinerante, sostenuta dalla FNOPI, presso lo storico Spazio Filatelia di Firenze, dove si potrà anche ricevere l’annullo primo giorno di emissione. Annullo che, grazie alla disponibilità di Poste Italiane, sarà disponibile anche nei 120 giorni successivi.
Il direttore della Filiale di Firenze 1, Pio Violante, presente al primo annullo della giornata, ha affermato come “un francobollo svolge anche una funzione culturale molto importante: è un omaggio all’importanza della memoria e a tutto ciò che aiuta a consolidarla e conservarla nel tempo. E’ un modo per rendere attuali eventi e personaggi passati, disegnando per loro un presente che li valorizza e un futuro che non dimentica”.
(ITALPRESS).