Un carnevale pieno di condizioni. Perplessità del sindaco
SCIACCA- Il carnevale edizione 2023 porta sulle spalle pesi notevoli. Il primo è la data di svolgimento: maggio. Si celebra una festa a distanza di mesi dalla data naturale. Il secondo peso e’ più corposo e proviene dalle associazioni dei carristi.
Le richieste dei carristi scuotono il sindaco Fabio Termine che, certamente, non si attendeva una lista di condizioni. Un elenco che va dalla individuazione dettagliata delle responsabilità del carrista alla eliminazione del concorso con un importo per la prestazione d’opera uguale per tutti e l’introduzione di un premio simbolico per i primi tre. E poi, modalità di erogazione del contributo comunale con anticipi e saldo a fine montaggio dell’opera, prelievo percentuale sul ticket d’ingresso con un minimo di due euro. Per i capannoni i carristi propongono una loro collaborazione attiva per la realizzazione in ogni fase e poi un aiuto economico per l’affitto di locali per la costruzione delle opere in cartapesta e per il deposito e conservazione per eventuali manifestazioni successive.
Il conto è presentato, adesso la patata bollente è nelle mani del sindaco che è di fronte ad un carnevale “condizionato”. E mentre ad Acireale è tutto pronto per il carnevale “normale” a febbraio, a Sciacca si discute alzando paletti.
Bisogna anche fare i conti con la sicurezza. Dopo la tragedia dell’edizione 2020 dove perse la vita un bambino, le condizioni che la Questura porrà saranno molto rigide.
Filippo Cardinale