Umido non raccolto, cittadini chiedono la riduzione della tassa e intendono agire per vie giudiziarie

SCIACCA. Il perdurare della sospensione del servizio di prelievo dei rifiuti, ed in particolare della fazione umida, ha fatto maturare in molti cittadini l’idea di costituirsi in comitato con l’obiettivo di avviare un’azione legale.

Ormai, il salto del turno della raccolta dell’umido è diventato costante. La causa è sempre imputabile all’impianto di compostaggio di Santa Maria, gestito dalla Sogeir Impianti.  L’idea è quella di chiedere uno sconto sulla Tari, un rimborso quantificato con i giorni in cui il servizio di prelievo è stato sospeso. Nelle prossime settimane dovrebbe esserci una iniziativa in città con la presenza dei rappresentanti di un ufficio legale che seguirà la pratica.