ULTRAS ALLO STADIO, PER BORDONARO ARRIVA IL DASPO. LA POLIZIA SEGUITA LE INDAGINI PER INDIVIDUARE ALTRI SOGGETTI
La durata del provvedimento è di 5 anni. Nel lancio di un sasso è stato ferito un ragazzo saccense
Per Eduardo Bordonaro, riberese di 22 anni, arriva il Daspo (da D.A.SPO. acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive). Si tratta di una misura introdotta con la legge 13 dicembre 1989 n. 401, al fine di contrastare il crescente fenomeno della violenza negli stadi di calcio.
Il riberese Bordonaro è stato individuato e posto agli arresti domiciliari dalla Polzia di Stato di Sciacca. Sarebbe stato il giovane riberese a lanciare un sasso colpendo, e ferendo, un ragazzo di Sciacca presente al derby calcistico Sciacca-Ribera.
Il provvedimento che gli è stato notificato ha la durata di 5 anni e vieta l’accesso, su tutto il territorio nazionale, ai luoghi dove si svolgono manifestazioni della squadre di calcio organizzate dalla F.I.G.C e dalla Lega Nazionale Dilettanti.
Inoltre, Bordonaro deve comparire dinanzi il Comando Tenenza dei Carabinieri di Ribera al 10° e al 40° minuto di ogni tempo delle partite calcistiche della squadra del Ribera.
Bordonaro, ha la facoltà di prsentare memorie difensive o deduzioni difensive dinanzi il Gip del Tribunale di Agrigento. In caso di inosservanza delle prescrizioni, Bordonaro incorrerà a sanzioni da 10.000 a 40.000 euro oltre la reclusione da uno a tre anni.
E per le investigazioni, chiuse repentinamente, arriva il plauso del Questore di Agrigento, dott. Finocchiaro al personale del Commissariato di Sciacca. Investigazione che hanno permesso di individuare l’autore dell’insano gesto allo stadio di Sciacca lo scorso 26 ottobre.
Intanto, gli agenti del Commissarito di Sciacca stanno svolgendo ulteriori acceertamenti per individuare altri soggetti.
Il Gip del tribunale di Sciacca ha convalidato gli arresti, ma è tornato in libertà. Il Gip ha concesso l’obbligo di soggiorno a Ribera. Bordonaro è difeso dagli avvocati Pellegrino Riggi e Giacomo Pellicanò.