ULTERIORI TAGLI STATALI PER 584 MILA EURO. DOMANI VERIFICA TELEFONICA COL MINISTERO

Domani verifica telefonica col Ministero. Sempre più concreto lo sforamento del Patto di Stabilità

I tagli statali si replicano con cadenza ormai costante e quasi non fanno più notizia. Gli ultimi tagli statali colpiscono Il Comune di Sciacca per ulteriori 584 mila euro. Il tutto rendendo più’ problematico l’obiettivo di non sforare il lato di stabilità’.

La cifra esatta, dal sito del Ministero dell’Interno, Finanza Locale, è di € 584.298,76; una somma, è scritto nella pagina riservata al Comune di Sciacca, da “recuperare attraverso l’Agenzia delle Entrate”.

La motivazione della somma decurtata è:  importo da recuperare per maggiori pagamenti già effettuati in corso d’anno su precedenti valori di attribuzioni o per maggiori detrazioni di competenza gia’ riportate nella voce ‘assegnazioni da federalismo (enti regioni statuto ordinario) o nelle voci contributi (enti regioni Sicilia e Sardegna) .

Poi segue un asterisco: Alla data del 31 ottobre 2012 non è stato possibile effettuare la compensazione finanziaria su alcune attribuzioni che figurano nella spettanza e che devono essere ancora erogate; per le province: il contributo destinato alla riduzione del debito (art. 17, comma 13 bis d.l. 95/2012); per i comuni ricadenti nelle regioni Sicilia e Sardegna: seconda rata del contributo per minori introiti da Ici su abitazione principale, dell’Iva servizi esternalizzati e rideterminazione trasferimenti per variazione ICI classe D.

Intanto al Comune si è svolta, nella tarda mattinata, una riunione tra il sindaco, il direttore di ragioneria, il segretario generale, l’assessore al Bilancio. Domattina il direttore di ragioneria si metterà in contatto con il Ministero dell’Interno e con gli Uffici competenti. Vi è un’ultima possibilità, in verità remota, di interpretare la decurtazione come una compensazione  che non ha rilessi negativi sul bilancio comunale. Se così non fosse, e cioè si tratta di una decurtazione “secca”, allora la situazione sarebbe “vitale” e a questo punto sarebbe difficile assai evitare un secondo sforamento del Patto di Stabilità.

Il Comune di Sciacca vanta crediti esigibili per 8 milioni di euro. Ma non ha liquidità. Si trova, in buona sostanza, nella condizione di una società privata: vanta crediti ma non può pagare i fornitori, nè i dipendenti. Nel diritto civile la via è quella della consegna dei libri contabili al Tribunale, per il fallimento.

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