UCCISERO L’ANZIANO LIBORIO ITALIANO, LA PROCURA GENERALE IMPUGNA LA SENTENZA DI CONDANNA DI PRIMO GRADO PER DUE ROMENI

La Procura generale ha impugnato la sentenza che ha condannato a 18 anni di reclusione – una pena superiore rispetto ai 13 anni e 6 mesi chiesti dal pubblico ministero – i romeni Mihai Catalin Simion di 23 anni e Adrian Ciubotariu di 25 anni, accusati dell’omicidio di Liborio Italiano, il novantenne trovato morto nella sua casa di Burgio dopo essere stato imbavagliato durante una rapina.

La Procura generale ha impugnato, in maniera particolare, la parte della sentenza in cui erano state concesse le attenuanti generiche. Il processo a carico dei due imputati è stato celebrato con il rito abbreviato davanti al giudice del tribunale di Sciacca Luisa Intini.

I fatti accaddero il 22 settembre del 2013, quando i due rumeni penetrarono nella casa dell’anziano, legandogli le mani, imbavagliandolo, e avvolgendogli la testa con una tovaglia da cucina, durante una rapina.  La morte di Italiano sopraggiunse per asfissia e arresto cardiocircolatorio. I malviventi poi portarono via un televisore.

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