Uccise per errore, condannato a 14 anni Emanuele Radosta di Villafranca Sicula. Il crimine, 28 anni fa, confessato solo di recente

BURGIO. Uccise 28 anni fa Vincenzo Arrigo,  di Burgio. Il Gup  del Tribunale di Palermo, Fabio Pilato, su richiesta dei pubblici ministeri della DDA Alessia Sinatra e Camilleri, ha condannato il 49enne Emanuele Radosta, di Villafranca Sicula, a 14 anni di carcere concedendo le generiche e la diminuzione per la scelta del rito abbreviato.

L’ergastolano ha confessato di recente il crimine, commesso quasi tre decenni fa, uccidendo  per errore Arrigo Vincenzo, di Burgio, persona innocente, perbene e estranea a contesti criminali.

Si sono costituiti parte civile la vedova, i figli, i germani e i nipoti dell’Arrigo, anche nell’interesse della mamma deceduta, rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni, Giuseppe e Sergio Vaccaro, del Foro di Sciacca. Il risarcimento è stato demandato al giudice civile, con una provvisionale di euro 50.000 per ogni parte civile. E’ stato pure condannato al risarcimento dei danni e al rimborso delle spese, in favore delle parti danneggiate, costituitesi in giudizio.

L’imputato, che è stato sentito prima dagli inquirenti e poi dal giudicante, ha più volte confessato l’omicidio (rimasto a suo tempo impunito), rivelandone i particolari non conosciuti e chiedendo scusa ai familiari della vittima.

Emanuele Radosta è stato difeso dall’avvocato Marina Vaciago, del Foro di Milano. In seguito alla discussione delle parti, nelle precedenti udienze, il Giudice si era riservato di decidere, rinviando all’udienza di oggi la decisione.