UCCIDEVA MALATI TERMINALI PER OTTENERE SERVIZI FUNEBRI
Malati terminali uccisi su un’ambulanza, iniettando loro dell’aria nel sistema sanguigno, e poi i corpi “venduti” per 300 euro a agenzie di onoranze funebri. E’ questa l’ipotesi dell’operazione dei carabinieri di Catania di oggi. L’inchiesta era cominciata dopo le rivelazioni di un collaboratore di giustizia, che accusa la mafia locale di avere avuto un ruolo nella vicenda.
Sono oltre 50 i casi all’attenzione della Procura distrettuale di Catania di decessi avvenuti tra il 2012 e il 2016. Di tre omicidi è accusato un uomo, Davide Garofalo, 42 anni, che è stato arrestato perché avrebbe appunto provocato la morte di tre persone anziane e malate per potere poi offrire ai familiari i servizi a pagamento di onoranze funebri.