TUTTI CONTRO MICCOLI, GIUSTAMENTE. IGNOBILE L’EX GIOCATORE DEL PALERMO
Tutti contro Miccoli per quella frase indegna contro Giovanni Falcone.
Maria Falcone, sorella del magistrato: “Non ho aggettivi per qualificare Miccoli, anzi ritengo che non valga nemmeno la pena di spendere una parola”.
“Le parole di Miccoli su Giovanni Falcone sono sconcertanti, così come sono inaccettabili le sue frequentazioni mafiose”, scrive su Twitter il senatore Giuseppe Lumia , capogruppo del Pd in Commissione giustizia. “Ho atteso una precisazione da parte di Miccoli. Il suo silenzio e’ sconcertante. Vada via da Palermo con l’ignominia di tutti i palermitani”, scrive su Twitter Antonello Cracolici , deputato regionale siciliano e presidente della Commissione per l’applicazione del decreto Monti all’Ars.
Duro anche il commento di Sonia Alfano , presidente della Commissione antimafia europea e dell’Associazione nazionale familiari vittime di mafia: “Palermo non è la città di Lauricella, Riina e i Graviano: è la città di Falcone, Borsellino, Giaccone, Agostino, Iannì, Domè e moltissime altre vittime innocenti che la mafia l’hanno combattuta a viso aperto! Le dediche di Miccoli ai giudici uccisi dalla mafia oggi suonano come delle vere e proprie prese in giro. Andrebbe radiato dal mondo del calcio”.
Gianpiero D’Alia , ministro della Funzione pubblica: “Non può continuare a giocare perché ha tradito la fiducia di migliaia di tifosi che in lui, capitano del Palermo, hanno visto un esempio in cui identificarsi”.
Leoluca Orlando, sindaco di Palermo: “Chi utilizza certe espressioni dovrebbe chiedersi, come io chiedo, se sia mai stato degno di rappresentare la città di Palermo”.
“Auspichiamo che sia lo stesso calciatore a fare immediata chiarezza su quanto accaduto”, ha detto Danilo Leva , presidente del forum Giustizia del Partito Democratico, “un giocatore di calcio è un idolo per tanti giovani, e questo comporta precise responsabilità. Ci si aspetterebbe che fosse un esempio positivo e un modello di comportamento da seguire, evitando di cadere in affermazioni che feriscono il Paese, la Sicilia e Palermo, quella città cui Miccoli deve gran parte della sua fama e del suo successo”.
E scatta anche il “cartellino rosso” dei tifosi rosanero delusi dal ‘Romario del Salento’ che nei social network lo condannano senza appello. “Ora ti scordi la Sicilia”, reagisce un tifoso sulla pagina Facebook di Miccoli, comunque in partenza, anche per l’insofferenza crescente di patron Zamparini legata proprio agli sviluppi dell’inchiesta. “Una feccia? Sei una merda”, gli urla una giovane.