Tutela filiera pesca: sequestrate 20 tonnellate di acciughe
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Iniziativa della Guardia Costiera in tutto il territorio nazionale per verificare il rispetto delle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino
Nell’ambito dell’operazione della guardia costiera “E-fishing”, scattata in tutta Italia durante le festività natalizie con lo scopo di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino, a Sciacca insieme a personale dell’Asp i militari hanno sequestrato 20 tonnellate di filetti di acciughe. L’intervento nel corso dell’ispezione di tre aziende ittico conserviere della città. In una è stata riscontrata la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo. Negli altri due è stata accertata la mancanza delle “informazioni utili a garantire la rintracciabilità”. Ai titolari, inoltre, è stata fatta una sanzione amministrativa di 1.500 euro.
Il focus dell’operazione è incentrato a tutelare il prodotto ittico made in Italy, scoraggiando pratiche illecite – anche informatizzate – finalizzate a carpire la buona fede del cittadino, danneggiare la risorsa ittica e a minare la concorrenza leale sul mercato tra gli operatori del settore. L’operazione condotta dalla Guardia Costiera si è concentrata quindi sull’attività di prevenzione e di contrasto, a livello nazionale, per individuare potenziali fattispecie illegali nel settore, che coinvolgano in particolare le importazioni e la commercializzazione di prodotti ittici provenienti da paesi terzi, la cattura e commercializzazione di specie con consentite e la compravendita di pescato in assenza delle informazioni obbligatorie in materia di tracciabilità. Pratiche illecite che, nel tempo – e in linea con il nome stesso che si è voluto attribuire all’operazione – si sono concretizzate anche attraverso nuovi canali non convenzionali utilizzati per l’attività di rivendita e la promozione di servizi di ristorazione, come l’e-market e le piattaforme social, al passo con lo sviluppo del mondo digitale.
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LA MACCHINA ORGANIZZATIVA
Il dispositivo messo in campo – coordinato a livello nazionale dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera e articolato a livello territoriale sui Centri di Controllo Area Pesca (CCAP) delle 15 Direzioni Marittime regionali – ha visto l’impiego di oltre 1.500 militari e oltre 450 tra mezzi terrestri e aeronavali della Guardia Costiera e ha portato, ad oggi, all’effettuazione di 10.000 controlli, che consentiranno agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici di qualità e garantiti, valorizzando il lavoro degli operatori del settore onesti che rispettano le normative vigenti, a tutela del prodotto “made in Italy”.
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RISULTATI DELL’OPERAZIONE “E-FISHING”
Questi i dati salienti:
– 746 illeciti tra amministrativi e penali;
– 233 attrezzi da pesca sequestrati;
– sanzioni pecuniarie che ammontano a oltre 1 milione di euro;
– circa 200 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.