TURTURICI: “VIA GHEZZI, MARCO POLO E TEORA NEL DEGRADO”

Dopo la nota del 19 luglio, il consigliere comunale Mario Turturici presenta un’interrogazione all’Amministrazione comunale per rapprsentare “la necessita’ di una urgente scerbatura, disinfestazione e pulizia delle vie Ghezzi, Marco Polo e di numerose altre vie presenti nella zona, tra queste la Via Teora”.

“Evidenziavo- scrive Turturici-, in particolare, che alcuni interventi erano gia’ stati avviati dal Comune, ma inspiegabilmente erano stati interrotti, per cui vaste aree della predetta zona si presentavano in condizioni “pessime”. Facevo altresì notare che la via Marco Polo presentava ampi tratti di carreggiata invasi da sterpaglie e arbusti, per cui la viabilità stradale appariva compromessa, mentre erano stati da tempo rimossi alcuni pali della pubblica illuminazione nella Via Ghezzi, non opportunamente sostituti, con grave pregiudizio per residenti e automobilisti nelle ore serali”.

Come ulteriore esempio dello stato di totale abbandono della zona, Turturici evidenzia “la circostanza che un guard rail collocato in prossimità dell’innesto alla Via Teora attendeva di essere sostituto da almeno tre anni, e che, essendo stato gravemente danneggiato a causa di un incidente, potesse costituire pericolo per la pubblica incolumità. Si rappresentava infine l’urgenza degli interventi, considerato che la zona e’ notoriamente transitata dai numerosi turisti presenti negli alberghi di Sciacca Mare, e che diversi solleciti erano stati gia’ effettuati per le vie brevi, purtroppo invano”.

“Nessuno degli interventi richiesti con la predetta nota e’ stato attuato- continua Turturici-, nemmeno un cenno di riscontro scritto o verbale alle richieste rappresentate, peraltro reiterate per le vie brevi. Per questi motivi, considerato che la situazione appare peggiorata, e che in via Ghezzi, in prossimità dell’innesto alla statale 115, in direzione Sciacca, una “fitta vegetazione” ha letteralmente invaso la carreggiata, creando intralcio al traffico veicolare e pericolo per la pubblica incolumità, si interroga per quali motivi non sono stati attuati gli interventi richiesti e quando si prevede di intervenire”.

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