TURTURICI: “NON CI INTERESSA QUALCHE SEGGIO IN AULA, CI INTERESSA AFFRONTARE I VERI TEMI DELLA CITTA. IL CENTRODESTRA ALLARGHI I PROPRI ORIZZONTI'”

La riunione di ieri sera, che ha visto seduti attorno ad un tavolo Ignazio Messina, Mario Turturici, Michele Ferrara, Santo Bono e Salvatore Monteleone, ha gettato le basi per edificare quell’unione di intenti politici tra personaggi, seppur con storie diverse, per inserirsi nel dibattito delle prossime amministrative. 

Non si è parlato di candidato sindaco, ma della necessità che vengano presi di petto alcuni temi salienti che da anni attanagliano la città. 

“A noi non interessa avere qualche consigliere in aula per tradurlo in bilancia contrattuale magari per le prossime regionali”, premette Mario Turturici a noi del Corriere di Sciacca.

Qual è il vostro obiettivo?

“Quello di gettare un sasso pesante su uno stagno che ha colpito la nostra città da anni. Un pantano che non permette di reagire di fronte a oblii e scelte scellerate da parte della Regione. Noi attorno ad un programma di pochi punti, ma tutti essenziali per la ripresa e il risveglio della città, presenteremo una lista forte”.

Ma una lista è come una rondine sola, non fa primavera

“Noi presenteremo alla riflessione delle altre forze politiche, alle altre coalizioni, la sostanza della nostra battaglia. Noi voglimao un sindaco della città e non un burocrate che si limita solo a inviare lettere. La città ha bisogno di un sindaco che concretamente e con i fatti si adoperi verso una Regione che si è allontanata inesorabilmente da Sciacca. L’immediata apertura delle terme è per noi una priorità. Il serio è concreto potenziamento dell’ospedale è un altro punto di primaria importanza. Non ci basta essere classificati un livello superiore quando poi si chiudono alcuni reparti”. 

Quindi?

“Noi siamo disposti a dare il nostro contributo a quel polo politico che fa proprie le nostre priorità per la città”. 

Ma i giochi sembrano ormai chiusi. Il centrosinistra ha il suo candidato sindaco, il centrodestra sta per chiudere la quadra.

“Del centrosinistra sconosciamo il pensiero della candidata, nè effettivamente da quale estrazione politica proviene. Il centrodestra deve ancora sgiogliere dei nodi. Sarebbe già una sostanziale novità se il centrodestra volesse allargare i propri orizzonti, senza steccati nè pregiudizi. C’è, come noi, una importante area di moderati che attende dei segnali capaci di stimolare le energie”.  

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