Turturici: “Di Natale non era più iscritto a Forza Italia”. Ma l’ex sindaco svela altri retroscena
SCIACCA- Dopo il nostro editoriale sulla “Diaspora da Forza Italia” pubblicato stamane, il coordinatore cittadino di Forza Italia -nominato lo scorso 14 novembre- ed ex sindaco Mario Turturici ci invia una sua precisazione. Precisazione che cogliamo e pubblichiamo.
Egregio direttore con riferimento all’articolo da lei pubblicato ho il dovere di precisare che l’ex consigliere Vittorio Di Natale non era più iscritto al partito di Forza Italia da diversi anni. Da mie notizie era un esponente dell’MPA e vicino alle posizioni onorevole Roberto Di Mauro.
Per quanto riguarda tutti gli altri nominativi da lei elencati ho il dovere di precisare che all’atto del mio insediamento che risale ad appena qualche mese fa (novembre del 2021), non risultava iscritto alcun consigliere comunale della Città di Sciacca al partito di Forza Italia.
Preciso che l’appartenenza ad un partito presuppone la totale ed incondizionata adesione alle regole statutarie.
Non può pertanto ritenersi iscritto ad un partito il soggetto che milita in movimenti civici o aderisce a gruppi consiliari diversi da quelli ufficiali del partito.
Ragion per cui se diaspora c’è stata, con me lei dice, le motivazioni vanno indubbiamente circoscritte al periodo antecedente all’assunzione della mia carica di coordinatore.
Mario Turturici
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Egregio dottore Turturici, La prego vivamente di rileggere il mio editoriale poiché specifica bene il periodo di riferimento, cioè il 2017. Tanto è vero che nell’articolo sono riportati i voti conseguiti. Lei viene nominato coordinatore cittadino lo scorso novembre, dunque cinque anni dopo quel famoso 2017. Cinque anni in cui Lei ha dedicato il suo prezioso tempo alla professione, dunque lontano dalla politica, tranne qualche tentazione di entrare nella giunta Valenti, ma ancor prima una tentazione di approdo verso la Lega, poi sopita. Dunque, la Sua precisazione rafforza quanto ho scritto perimetrandolo in un arco temporale ben preciso ed escludendola dalla gestione attuale.
La Sua precisazione svela, tuttavia, anche interessanti particolari. Lei scrive, infatti, che Di Natale “era un esponente dell’MPA e vicino alle posizioni onorevole Roberto Di Mauro”. Dunque, il “glorioso logo di Forza Italia, sotto il quale Lei è stato eletto sindaco di Sciacca, ospita soggetti “in prestito”, cioè di altre componenti politiche. Nel 2017 anche Maglienti è stato eletto sotto l’egida di Forza Italia, oggi sotto quelle dell’Mpa.
Dunque, in Forza Italia vi è un serio problema di identità, di recente molto evidente con new entry che hanno un vissuto politico diverso se non opposto.
Il mio editoriale non intendeva imputare responsabilità a Lei in considerazione del fatto che la sua nomina a coordinatore cittadino risale allo scorso novembre 2021
Per quanto riguarda il Suo riferimento alla lista civica, cioè Sciacca al Centro, Le ricordo che venne a Sciacca a chiedere perdono a Di Paola il leader regionale di Forza Italia, Gianfranco Micciché, campione di promesse non mantenute e che ha continuato a non mantenerle.
Le auguro buon lavoro, davvero con amicizia, poichè il Suo compito attuale è quello di far fronte agli effetti della diaspora, agli effetti delle new entry, alla fibrillazione di un partito finito in un pantano dal quale bisogna tirarlo fuori.
Filippo Cardinale