TURISTA CULTORE D’ARTE: “A SCIACCA TROPPA NONCURANZA PER I MONUMENTI”
Ancora una volta riceviamo alla mail della nostra redazione una lettera di lamentele da parte dei turisti. A scrivere è un turista cultore d’arte, Alessandro Paties.
Gentile Direttore, sono un turista cultore d’arte che viaggia, oltre che per puro piacere, per passione verso tutto ciò che esprime, tramite l’arte pittorica, scultorea e architettonica, l’immenso patrimonio italiano. Sciacca è stata una delle tappe del mio tour siciliano. La peggiore.
Senza tanti giri di parole, vengo subito al dunque: in nessun luogo visitato in Sicilia ho potuto rilevare l’assoluta noncuranza per i monumenti (e per la propria città tutta) così come, invece, è avvenuto a Sciacca.
Stupisce che l’inciviltà diffusa possa prevaricare la straordinaria bellezza dei luoghi che vi appartengono. Un esempio per tutti: non esiste luogo in Italia che io abbia visitato in cui chicchessia si permette d’ignorare le “isole pedonali”, transitandovi o, peggio, parcheggiandovi. Ieri ho potuto fotografare la Piazza del Duomo invasa da automobili parcheggiate, certamente da relazionare ad un matrimonio che si stava celebrando, appunto, in Duomo.
Follia: probabilmente gli sposi avranno garantito agli invitati anche “il parcheggio gratuito” (potreste mettere il Duomo su Booking …..). Una Piazza straordinaria trasformata in un parcheggio selvaggio, con la pavimentazione oramai totalmente impressa delle tracce degli pneumatici. Vergogna. Dove sono i controlli?? Eppure siamo a due passi dal Municipio …. !!!! Ma, mi chiedo, la civiltà necessita dei controlli? Questi cittadini menefreghisti vivono in case sporche, trascurate? Insomma, trattano le proprie cose come ciò che è pubblico? A vedere le loro automobili e i loro sfarzosi vestiti …. non si direbbe.
Disgustato, mi avvio lungo il corso che costeggia il Duomo: una lunga sequenza di auto parcheggiate sul marciapiede in prossimità del bar che del “Corso” porta il nome. Vedere i pedoni costretti a camminare lungo la carreggiata al posto delle auto è l’esemplificazione del paradosso siciliano, dove la realtà è il contrario della stessa ….
Tralascio di raccontarLe la situazione della piazza che si stende sul lato absidale del Duomo, anch’essa assolutamente vietata al passaggio e alla sosta, ma anch’essa invasa dalle auto, dai motocicli e dai furgoni.
Senza mezzi termini, dico agli abitanti di Sciacca che la loro immagine di civiltà è assolutamente rovinata da quei concittadini che credono di essere civili solo perché hanno automobili di marca e partecipano ai matrimoni vestendosi sfarzosamente. Civiltà è ben altro: è, in primis, rispetto degli altri.
Il mio viaggio in Sicilia è finalizzato anche alla pubblicazione di un libro sulle rotte turistiche italiane, analizzate alla luce delle nuove modalità di “fare i turisti”, tipiche del XXI secolo. Bene: non ho potuto fare una fotografia atta ad essere pubblicata. Vergogna.
Da voi manca tutto: trasporti, spiagge attrezzate, un bacino portuale che sia anche luogo di bellezza e pulizia.
Non mancano però le stupende visuali e gli altrettanto preziosissimi monumenti (vogliamo parlare dello Steripinto? Non si riesce a fotografarlo perché davanti ha sempre automobili parcheggiate: altra assoluta vergogna). Ciò che mi chiedo: vogliono gli abitanti di Sciacca disperdere anche queste ultime bellezze?
Con saluti dispiaciuti
Alessandro Paties
Giriamo la lettera agli assessori competenti. F.C.