TURISMO? QUESTIONE DI CULTURA
Tutti i turisti (ma anche i residenti) notano che le spiagge saccensi sono sguarnite di servizi essenziali: servizi pubblici e docce. Tralasciamo il tema della pulizia perchè ormai è una patologia cronica la mancanza. Sciacca, dicono i nostri amministratori, è la meta cui aspirare per trascorrervi le vacanze. Tutte le spiagge mancano di servizi essenziali, quali i gabinetti pubblici e le docce. E una città che (in periferia) vanta alberghi di lusso, ma anche con meno stelle, non può permettersi il lusso di offrire di se un’immagine non consona al contesto reclamato.
Le foto pubblicate si riferiscono alla spiaggia di Brolo (Me). Piccolo paese, di fronte le Eolie, ma che non ha le pretese di Sciacca. Eppure, la pulizia domina, come dominamo docce e servizi pubblici. Sembra Marte! Sulla spiaggia ci sono le docce (semplicissime) e prima di accesere sul lungomare vi si trovano dei rubinetti che consentono di lavarsi i piedi dalla sabbia.
A volte basta poco per dare il massimo. Qui da noi, invece, con le parole si offre il massimo, con i fatti, meno del minimo. I nostri politici viaggiano, vedono. E’ mai possibile che nella propria Sciacca non riescono ad apportare quelle semplici e banali migliorie degne di una città turistica?
Del resto, il turismo è una questione di cultura. Un pò come la cultura della propria casa: si inviterebbero ospiti se la casa è in disordine?