TURISMO, LILLO FIRETTO NON CHIEDE SOLO SOLDI DA STATO E REGIONE MA “UNA STRATEGIA FORTE SUL BRAND SICILIA”

Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, è preoccupato per la crisi economica causata dalla pandemia e che si riverbera in modo particolare su tutta la filiera del turismo. Una stagione fortemente compromessa e che mette in serio pericolo tutto quanto di buono si è costruito, specie nella nostra provincia.
“La Regione siciliana- afferma Lillo Firetto- dimostri adesso di voler portare a termine il lungo percorso di costruzione del brand Sicilia”. Il Sindaco di Agrigento sa bene che è necessario intervenire sul ventaglio delle tematiche legate al turismo e ai servizi connessi.
“L’emergenza coronavirus – afferma Firetto – ci ricorda che il tempo è scaduto: occorre una regia autorevole che coinvolga tutti, amministrazioni, organismi di settore e imprese, e consenta ai territori di rafforzare le proprie strutture d’impresa per irrobustire la filiera. I Comuni dovranno essere nelle condizioni di offrire al meglio i servizi adeguati, che costituiscono l’ossatura di una destinazione turistica. Per questo, ad esempio, sarebbero utili senso di responsabilità e massima collaborazione regionale, ancor più con l’arrivo dell’estate, sul fronte del conferimento dei rifiuti non riciclabili. Sappiamo che l’effetto della pandemia porterà inevitabilmente ad una riduzione drastica del numero di presenze sia sul breve ma anche sul medio-lungo periodo, con le conseguenze immaginabili sul piano economico, occupazionale e sociale. Per tale ragione il Governo nazionale sta varando un Piano Straordinario per il turismo, che non dovrà essere solo di sostegno economico, ma dovrà anche individuare le azioni strategiche per incentivare la domanda e mantenere in vita il desiderio e il forte appeal del nostro patrimonio culturale e paesaggistico”.
Comuni, enti territoriali e imprese siciliane “negli ultimi anni hanno compiuto enormi sforzi per puntare su turismo, cultura, paesaggio e enogastronomia di qualità. Se da un lato lo Stato dovrà aprire una finestra per aiutare e salvare uno dei settori trainanti dell’economia, che occupa milioni di persone, anche gli organi di Governo siciliani dovranno intervenire”.
La Sicilia è Turismo e Cultura, depositaria del 25% del patrimonio culturale nazionale con competenza esclusiva regionale sui Beni Culturali. “Ottima base di partenza-per Lillo Firetto- sono i “Bonus Vacanza” per stimolare la domanda interna, il sostegno dei lavoratori anche stagionali, il sostegno al credito e alla liquidità per le imprese. Bene anche gli aiuti per l’applicazione di nuove modalità e organizzazione di servizi che garantiscano qualità e sicurezza ai turisti. Dai confronti virtuali che stiamo avendo in questi giorni apprendiamo che le imprese nei settori di cultura, turismo, servizi, sono consapevoli di dover garantire sicurezza e stimolare un graduale riavvio delle attività riconquistando la fiducia di clienti e utenti”.
“Proprio ieri-continua Firetto- abbiamo raggiunto un’intesa con i rappresentanti  dell’economia turistica locale per creare una task force che possa contribuire ad affrontare i problemi del settore, la cui produttività è direttamente e naturalmente connessa all’aggregazione di persone e alla connessione di più servizi. Un ruolo importante ha anche la promozione di una città sicura e attrattiva che è pronta a far ripartire le celebrazioni dei suoi 2600 anni prolungandole anche nel 2021. I Comuni, come abbiamo chiesto al Governo, dovranno essere nelle condizioni di ottenere deroghe agli equilibri di bilancio in disavanzo per un triennio. Questa e altre iniziative – conclude il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto – potranno consentire di recuperare le risorse necessarie per garantire servizi e sostenere strategie di promozione e attività di programmazione sul medio e lungo periodo”.