TURISMO, 2018 ANNO NEGATIVO PER SCIACCA

Con dati definitivi possiamo, come nostra abitudine, tracciare la linea per fare il bilancio della stagione turistica relativa all’anno 2018. Non è stato un anno positivo rispetto non solo al 2017, ma anche in relazione agli anni 2013-2014-2017-2016. Le presenze nel 2018 sono calate di 72.953 rispetto al 2017. Nel 2018 si sono registrate 291.965 presenze, mentre nel 2017 sono state 364.918

Un dato negativo e opposto rispetto al boom delle presenze registrato in Sicilia. Dobbiamo, però, sottolineare che il Verdura Resort ha chiuso i battenti il 2 novembre con l’alluvione. Dunque, quasi un mese in meno rispetto alla chiusura stagionale fissata il 30 novembre e riapertura l’1 marzo.

Cresce meno delle previsioni l’introito derivante dall’imposta di soggiorno, nonostante l’aumento in vigore dall’1 gennaio 2018. Nel 2018 sono stati incassati 821.441 euro, mentre nel 2017 (con la tariffa più bassa) sono stati incassati 645.153 euro. Dunque, nonostante l’aumento, l’introito segna un +176.308 euro. Questo dimostra l’evidente calo di presenze. Le motivazioni devono essere oggetto di riflessione da chi amministra la città.  Per il 2018 era stato preventivato un introito da imposta di soggiorno di 1.021.000 euro. Come non tutte le ciambelle riescono col buco, così non tutte le previsioni finanziarie si azzeccano.

Il dato delle presenze del 2018 è il record negativo dal 2013. Nel 2013 le presenze sono state 351.376, nel 2014 360.707, nel 2015 337.444, nel 2016 365.040

Nel 2018, le presenze delle strutture del Verdura Resort e Aeroviaggi sono state complessivamente 249.504 pari all’85,45%. Le strutture a 3 stelle hanno registrato 9.281 presenze pari al 3,17%. Nei B&B sono state registrate 33.180 presenze pari all’11,36%.

Verdura Resort e Aeroviaggi hanno versato nelle casse comunali complessivamente 774.340 euro pari 94,26%. Il resto delle strutture ha contribuito per 47.101 euro.

Nel periodo centrale della stagione, da aprile a settembre, nel 2018 abbiamo avuto un calo di presenze di 47.534 rispetto allo stesso periodo del 2017. Questo dato deve far riflettere molto chi governa la città, poiché il turismo non è una nave che va avanti con l’abbrivio ma bisogna alimentarlo, bisogna che si ci sia una costante propulsione. Il calo del II e III trimestre rappresenta il 67,15% del totale del calo delle presenze del 2018.

Altra dato curioso. Se l’imposta di soggiorno fosse rimasta uguale a quella del 2017 e degli anni precedenti, e cioè non avesse subito il corposo aumento dall’inizio dell’anno, l’introito del 2018 sarebbe stato di 520.571 euro, il dato peggiore dal 2013 ad oggi.

Evidenziamo che i dati riportati ed elaborati da noi sono ufficiali e fanno riferimento alle strutture regolarmente registrate al Comune di Sciacca e al Commissariato di Polizia. Ovviamente, ci possono essere numeri che derivano da altre possibilità ricettive che, però, sono ghost. Ma questo è un fenomeno che parte da lontano.

Infine, evidenziamo che nel mese di giugno, Aeroviaggi ha spostato le prenotazioni di uno dei 4 alberghi nella nuova struttura di  Pollina, aperta proprio in quel periodo. Il Verdura Resort ha stagionalizzato l’apertura e chiude dall’1 dicembre al 28 febbraio (questo da due anni). Stessa cosa Aeroviaggi che, anzi, apre i battenti ad aprile.

Filippo Cardinale

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