TULONE SI DIMETTE, LA POLTRONA RESTA AL PD. CAMBIATI 6 ASSESSORI IN DUE ANNI

Le dimissioni dell’assessore Mario Tulone erano già pronte prima che iniziasse il carnevale. Per opportunità si è atteso che l’onda carnascialesca passasse per concretizzare la fine dell’esperienza del giovane imprenditore nell’amministrazione della Città. Le motivazioni della scelta di Tulone rientrano nell’ambito della sfera personale. Nessun attrito con il resto della Giunta, nè con il sindaco.

Doveva indossare la maglia di assessore il consigliere comunale Simone Di Paola, ma voci molto vicine al capogruppo PD dicono che demorde. Intanto, la poltrona in giunta, dell’ex assessore, rimane saldamente nelle mani del PD che, ormai, caratterizza la giunta come monocolore del partito di Nicola Zingaretti. Ciò, molto probabilmente, suscita qualche malumore da parte di chi, fuori del PD, nutriva qualche ambizione. Magari punta sull’aumento del numero degli assessori che l’ARS sta approvando con un’apposita legge. Per i Comuni come Sciacca, gli assessori da 5 possono aumentare a 7. Ma c’è un limite: il monte indennità di carica rimane sempre lo stesso. La cifra totale, semmai, sarà divisa per sette. Con la nuova legge elettorale, approvata di recente, l’indennità di un assessore in un Comune come Sciacca è di circa 1200 euro al lordo delle tasse. Praticamente, al netto resta meno di 900 euro mensili.

Dunque, il sindaco Francesca Valenti attraversa, in venti mesi, due momenti significativi: un azzeramento e una sostituzione. Sei assessori in meno di due anni è un record da quando c’è l’elezione diretta del sindaco. Senza dimenticare che al giro di boa, cioè a due anni e mezzo dall’insediamento, scatterà l’alternanza in Futura Sicilia. Per accordi prima della campagna elettorale, Futura Sicilia doveva alternare due assessori. I primi due anni e mezzo alla corrente di Michele Cimino, poi alla corrente di Totò Cascio. Ambedue non sono stati più rieletti all’ARS.

L’azzeramento, brusco e che ha portato riverberi non positivi all’interno della maggioranza, doveva rilanciare la Giunta Valenti. Nuova linfa, nuovo slancio. Il rilancio è toccato a Mario Tulone, un rilancio nella sua sfera delle attività professionali.

Le statistiche sono numeri freddi. Ma nella freddezza della media esce una cifra: la sostituzione di un assessore ogni 4 mesi.

Filippo Cardinale