Troppe zone della città ancora non scerbate e pulite. Si faccia presto e si comunichi un calendario di interventi
Troppe zone della città sono ancora in stato di degrado. Urge un’attività di accelerazione alla scerbatura, compiendo uno sforzo che deve essere pari allo stato di necessità in cui versa la città. La fase della “ripartenza” non può essere disgiunta da una pulizia a fondo della città. Come ancora restano spiagge da ripulire da arbusti lasciate dalle mareggiate invernali.
Presentare la città pulita serve ai saccensi come garanzia igienico-sanitaria, ma serve anche a sostenere ogni sforzo mirato a portare gente in città, compresi quei turisti che, quest’anno, non presenteranno flussi a cui siamo tradizionalmente abituati.
Appare necessario che l’assessore di competenza, Bacchi, renda pubblico un calendario di interventi in modo tale si possa avere cognizione degli interventi programmati. Tanti accessi al mare sono ancora impercorribili.
Dare accelerazione all’attività di pulizia significa anche sostenere le attività commerciali che possono puntare su una città in grado di ospitare gente presentando una cartolina diversa da quella degradata. Tra qualche giorno riprenderà l’attività alberghiera di Aeroviaggi. C’è la scalinata che dalle Antiche Terme conduce all’ingresso della città che è una giungla. Ma questo è solo un esempio.
Filippo Cardinale
(Foto di Nino Diecidue)