TRIVELLE, L’ARS DICE DI NO. ORA TOCCA A CROCETTA
Approvato anche ordine del giorno, primo firmatario il saccense Matteo Mangiacavallo, che impegna il presidente Crocetta a fare ricorso alla Corte Costituzionale
Nella serata di ieri l’Ars ha approvato due emendamenti presentati del Movimento 5 stelle che impegnano il governo a sospendere tutte le autorizzazioni di ricerca e prelievo di idrocarburi e di coltivazione di campi geotermici in corso di Valutazione di impatto ambientale o già rilasciate.
Approvato anche un ordine del giorno, primo firmatario il saccense Matteo Mangiacavallo, che invece impegna il presidente Crocetta a fare ricorso alla Corte Costituzionale contro gli articoli 37 e 38 dello “Sblocca Italia” del Governo Renzi, che agevolano le attività di trivellazione sostanzialmente esautorando del loro potere di controllo proprio le Regioni.
Ora tocca al governatore, il quale dovrà tradurre in concreto la volontà espressa dall’Aula. Come si ricorderà, anche lo specchio acqueo dell’Agrigentino è attualmente ritenuto “appetibile” dalle compagnie petrolifere, interessate ad estrarre greggio dinnanzi alle coste di Licata, Agrigento e Sciacca.