TRIVELLAZIONI NEL BELICE, IL COMITATO “SALVIAMO IL PAESAGGIO”: “IL CONSIGLIO COMUNALE ESPRIMA IL DISSENSO”

“Una grave minaccia incombe sul Belice” è il messaggio contenuto in una lettera che il comitato cittadino “Salviamo il paesaggio” ha inviato al presidente del Consiglio comunale, Calogero Filippo Bono. Lettera che pubblichiamo

Come è oggi a tutti noto, La società Enel Longanesi Developments SRL (società posseduta da Enel Trade s.p.a.) ha ottenuto un permesso di ricerca per indagini al fine di effettuare estrazioni petrolifere riguardanti un’area di 68.166 chilometri quadrati.

Sono interessati i comuni siciliani di Montevago, Santa Margherita Belice, Bisacquino, Campofiorito, Camporeale, Contessa Entellina, Corleone, Monreale, Partinico, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello e San Giuseppe Jato, Alcamo, Gibellina, Poggioreale e Salaparuta.

Ravvisato che l’area interessata coincide in gran parte con quella che esattamente 45 anni addietro, il 15 Gennaio 1968, fu coinvolta nel tragico terremoto di magnitudo 6.1, distruggendo del tutto i Comuni di Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Montevago e al contempo, uccidendo 380 persone e lasciando senza tetto 70 mila siciliani, considerato che la predetta area ricade pertanto in zona a forte rischio sismico ed idrogeologico, osservato poi, che la zona è a fortissima vocazione agricola e si pregia di numerose eccellenze agroalimentari tra cui l’olio DOP Valle del Belice, l’oliva da mensa DOP Nocellara del Belice, il vino Bianco d’Alcamo, la Vastedda del Belice, il Pane Nero di Castelvetrano, oltre alle pregiate coltivazioni di frutta, ortaggi, agrumi, tenuto conto che, di particolare e notevole importanza culturale, sono le bellezze naturalistiche e paesaggistiche della zona con numerose riserve naturali, oltre che beni monumentali ed archeologici che ne costellano l’intero territorio, considerato che un continuato e massivo sfruttamento estrattivo, rischia di pregiudicare irrimediabilmente l’economia, la cultura e il paesaggio dell’intero territorio, con immancabili e pericolose ricadute anche sulla salubrità dell’ambiente e sulla salute dei cittadini,  il Comitato cittadino del Forum “Salviamo il Paesaggio”, in quanto espressione locale di un aggregazione di associazioni e cittadini di tutta Italia che si propone l’obiettivo di tutelare il paesaggio e il territorio italiano, invita Codesto Spettabile Consiglio Comunale  a pronunciarsi, in maniera inequivocabile, contro ogni ipotesi di sfruttamento intensivo che riguardi il territorio del Belice”.

Il Comitato invita il Consiglio comunale ad “esprimersi segnatamente nei confronti del paventato, imminente rischio di attività estrattiva di cui si tratta e a chiedere al Presidente della Regione Siciliana, On. Rosario Crocetta e al Parlamento Siciliano tutto, di riconsiderare la decisione assunta nell’ottobre scorso dall‘ufficio regionale di competenza URIG, con la quale è stato dato il primo via libera alle trivellazioni e a farsi promotore, di concerto con gli altri Consigli comunali interessati, su modello di quanto realizzato dalla regione Veneto, in ottemperanza con le prerogative previste dallo Statuto, dell’elaborazione di una legge Regionale che modifichi la legge 14 del 2000, disciplinante le estrazioni di idrocarburi, al fine di inserire e rendere vincolante il parere dei Comuni interessati alle trivellazioni e il diritto di accesso alle informazioni sui progetti da parte dei comuni cittadini”.

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