TRIVELLAZIONI, DELEGAZIONE SACCENSE AL MINISTERO. EVIDENZIATE LE ANOMALIE DELLE RELAZIONI

La Lega Navale di Sciacca crea un serio spartiacque annunciando la denuncia per “falso ideologico” riscontrato nella relazione del progetto che riguarda le perforazioni davanti Sciacca

Fruttuosa audizione oggi al Ministero Terrirtorio e Ambiente per discutere sulla questione delle trivellazioni nel Canale di Sicilia, ed in modo particolare davanti la nostra costa.

La delegazionbe saccense era composta dall’assessore Gaetano Cognata per il Comune di Sciacca e dall’avvocato Aldo Rossi presidente della Lega Navale Italiana, sezione di Sciacca. Vi erano anche rappresentanti di altri Comuni e delle associazione ambientaliste, tra cui GreenPeace, e rappresentanti delle marinerie.

L’assessore Gaetano Gognata ha esposto tutte le osservazioni messe per iscritto e presentate alle autorità competenti dal Comune di Sciacca.

Nel corso della audizione sono emerse le anomalie e le criticità delle relazioni presentate dalle compagnie petrolifere. Nelle relazioni non si fa riferimento alla particolare caratteristica della fauna e della flora marina, ma soprattutto non si fa riferimento alla conformazione del fondo marino caraterrizzato da numerosi vulcani attivi. Basta pensare alla fascia di mare che va da Pantelleria fino alla Ferdinandea, ma soprattutto con la scoperta del complesso vulcanico denominato Empedocle, un’area di grande dimensione.

La Lega Navale di Sciacca, rappresentata dal presidente Aldo Rossi, ha preannunciato il deposito di una denuncia per falso ideologico. Nelle relazioni tecniche mancherebbero evidenti riferimenti oggettivi e concreti scientificamente provati. La relazione della Lega Navale Sezione di Sciacca ha, di fatto, creato un valido spartiacque,tanto da attirare l’attenzione dei funzionari del Ministero dell’Ambiente. Una relazione nella quale ci sono le osservazioni scientifiche del dottore Mimmo Macaluso, ricercatore subacqueo e scopritore del grande impianto vulcanico, denominato Empedocle, proprio davanti la costa saccense e interessata alla zona delle trivellazioni.

Sono emerse quelle discrasie tra la realtà dei fatti e il progetto. Molte le elusioni di una realtà rappresentata da un sistema marino assai delicato, complesso, pericoloso.

Nella foto, la delegazione saccense con l’assessore Gaetano Cognato e l’avvocato Aldo Rossi.

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