TRIBUNALE RIGETTA LA PROPOSTA DI CONFISCA DEI BENI DI GIUSEPPE ORLANDO

Il Tribunale di Agrigento, misure di prevenzione, ha rigettato la proposta di applicazione della misura patrimoniale di confisca dei beni e ha revocato il sequestro dei beni disposto con decreto del 9 giugno 2011. Giuseppe Orlando è stato assistito dagli avvocati Enrico Quattrocchi (Foro di Agrigento) e Giovanni D’Azzo.

Orlando era imputato di mafia nell’ambito dell’operazione Scacco Matto che decimò i capi delle famiglie mafiose di Ribera, Sciacca, Lucca Sicula, Burgio, Montevago, Menfi, Santa Margherita Belice, Sambuca di Sicilia. Furono celebrati processi che si conclusero con condanne e qualche assoluzione. Tra quest’ultime c’è l’assoluzione in primo e secondo grado di Giuseppe Orlando.

Per Orlando, in particolare, l’accusa era di “aver partecipato alla gestione dell’associazione Cosa Nostra intrattenendo rapporti con gli altri associati ed in particolare con in componenti della famiglia mafiosa di Cattolica Eraclea, gestendo attività economiche e produttive nell’interesse dell’associazione mafiosa”.

Come abbiamo scritto, Giuseppe Orlando è stato assolto sia in primo grado che in appello. In ambedue i gradi di giudizio Orlando è stato difeso dagli avvocati Enrico Quattrocchi e Giovanni D’Azzo.

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