TRIBUNALE, BELLANCA: “NON TUTTI POSSONO SALIRE SUL CARRO DEL VINCITORE”

“Ho atteso qualche giorno prima di intervenire sul decreto che salva il Tribunale di Sciacca dall’accorpamento e ne mantiene inalterate le competenze. E’ un risultato importante, ma che non autorizza la politica tutta a salire sul carro del vincitore, come purtroppo si è fatto”.

Sono le considerazione del consigliere comunale Filippo Bellanca che ggiunge: “Senza appuntarsi medaglie e riconoscersi esclusivi meriti, la soddisfazione di tutti è cosa ovvia per un obiettivo raggiunto dalla città e dal territorio attraverso l’azione sinergica di tutti. Ma è doveroso dire che solo attraverso l’imponente e coraggiosa attività di ordine pubblico svolta con risorse ridotte da operatori della giustizia e dai loro collaboratori, nonché da tutto il personale amministrativo del Palazzo di Giustizia, che si deve il principale merito di questo traguardo”.

bellanca, inoltre afferma: “Occorre recuperare il prezioso e determinante lavoro svolto negli anni dal Tribunale di Sciacca attraverso l’impegno di valenti magistrati e giudici. Anche a loro, primi fra tutti i cittadini onorari Bernardo Petralia e Alberto Bellet, si deve il risultato raggiunto. Qualcuno ha scritto che Sciacca e il suo circondario sono diventati “mafiosi” per decreto, forzando quella che purtroppo è anch’essa una verità. Ma non trascuriamo il fatto che il territorio che fa riferimento a Sciacca, pur con le sue peculiarità e perle turistiche, resta ad alta densità criminale, come confermato dagli stessi magistrati inquirenti e da inchieste e processi importanti che sono state condotte e celebrati negli anni, come Avana, Scacco Matto, Maginot, Face Off”.

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