TRE MESI PER REALIZZARE L’ALLACCIO FOGNARIO DELLE TERME, E POI?

Finalmente stamattina sono iniziati i lavori per la realizzazione dell’allaccio nella pubblica fognatura delle strutture termali di via Agatocle Terme di Sciacca. Opera necessaria  per separare le acque sulfuree dalle acque nere delle unità produttive.

Questa mattina il sindaco Fabrizio Di Paola ha effettuato un sopralluogo sul sito, insieme AI progettisti e al direttore dei lavori, per verificare la situazione e pianificare sul campo le varie fasi dell’intervento.

Inutile ricordare che il tavolo tecnico per decidere la realizzazione di tali lavori risale allo scorso gennaio. L’impresa ha delimitato l’area iniziale dell’intervento con delle transenne. Il tempo di esecuzione delle opere è stato fissato in tre mesi. Il progetto è stato redatto dall’Ufficio del Genio Civile di Agrigento.

“E’ un risultato raggiunto dopo continue prese di posizione nei confronti della Regione Siciliana” dice il sindaco Fabrizio Di Paola ricordando il lavoro fatto da quando nel marzo del 2015 l’assemblea dei soci deliberò la chiusura delle attività produttive. Nell’evidenziare l’importante ruolo della commissione “Bilancio” dell’Ars e dell’Ufficio del Genio Civile di Agrigento, il sindaco Fabrizio Di Paola auspica, infine, che la Regione “concretizzi, senza più alibi, il progetto più importante: quello della riapertura delle strutture”.

Nessuna notizia, però, sul bando di evidenza pubblica per affidare a terzi le strutture. Continua il silenzio,come al solito. Avremo la conduttura alla rete fognaria, ma sul destino prossimo delle bterme nessuna novità.

Così continuando, con il divieto di emanare i cosiddetti mini bandi, non v’è dubbio che le prezione terme seguiteranno a rimanere chiuse. E non per quest’anno, ma anche per i prossimi anni. 

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