TRATTATIVA STATO-MAFIA, LA PROCURA PRESENTA APPELLO ALL’ASSOLUZIONE DI MANNINO
Il procuratore aggiunto Vittorio Teresi, assieme ai sostituti (Di Matteo, Tartaglia e Del Bene) presentano ricorso per appellarsi alla sentenza di assoluzione, emessa dal Gup Petruzzella.
Pur celebrato con il rito abbreviato, il processo a carico di Lillo Mannino si allunga nel tempo. Iniziò nel 2013. Due anni dopo l’assoluzione. Infine il giudice per l’udienza preliminare Marina Petruzzella si è presa un anno per scrivere le motivazioni con cui non ha risparmiato critiche all’impianto accusatorio.
Un impianto accusatorio demolito dal Gup a partire dall’attendibilità dei collaboratori di giustizia Giovanni Brusca e Massimo Ciancimino. Il giudice parlava di prove “inadeguate”, di “suggestiva circolarità probatoria”, di “interpretazioni indimostrate”.
Il magistrato Di Matteo, però, aveva preannunciato di avere individuato delle contraddizioni nel ragionamento di Petruzzella. Per sapere quali bisognerà attendere qualche ora quando si conosceranno i motivi di appello.