TRASFORMARE L’OSPEDALE DI SCIACCA IN AZIENDA OSPEDALIERA TERRITORIALE. PRESENTATO DDL ALL’ARS

L’obiettivo di riavere a Sciacca l’Azienda ospedaliera, periodo che segnò un salto di qualità della nostra struttura sanitaria. Poi le cose andarono per come sappiamo fino a ridimensionare il Giovanni Paolo II in un nosocomio che evidenza tanti limiti e disagi.

Nella IV Commissione dell’Ars si comincia a discutere di Aziende Ospedaliere Territoriali. Nello scorso mese di marzo il DDL n.207, intitolato “Norme istitutive delle aziende ospedaliere territoriali”, su iniziativa del vice presidente della Commissione salute ed affari sociali, Francesco Cappello, dei deputati regionali Matteo Mangiacavallo e Nunzio Di Paola e di tutto il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’ARS.

“Da anni il territorio e le popolazioni dell’hinterland saccense rivendicano nei confronti dell’ex capoluogo di provincia, Agrigento, un ruolo più centrale e non più periferico attraverso il riconoscimento di una propria autonomia nella gestione dei servizi sanitari. L’idea è quella di istituire un’Azienda Ospedaliera Territoriale che comprenda il Giovanni Paolo II di Sciacca e l’Ospedale di Ribera”, dicono i deputati Mangiacavallo e Marinello, ambedue del M5S, i quali sostengono che “a 9 anni dall’approvazione della riforma del sistema regionale sanitario, appare necessario e non più differibile una revisione della legge 5/2009 ed in particolare della parte che riguarda l’organizzazione delle aziende sanitarie provinciali (ASP), oggi, assolutamente, inadeguate ad offrire una risposta alla domanda di sanità dei Siciliani”.

“E’ una iniziativa che viene richiesta dal territorio – afferma il deputato Matteo Mangiacavallo. – Sciacca è distante da Agrigento quanto da Palermo e Trapani e, visto il bacino di utenza del nostro Ospedale, che abbraccia parti di tre province diverse, deve aspirare ad un ruolo maggiormente centrale. Dopo l’avvio della discussione in commissione, verificheremo se ci sono margini per estendere dell’AOT su Castelvetrano”.

“Non mancherà anche il mio impegno – dichiara il neo senatore del M5S Rino Marinello – come, spero, non mancherà quello dei parlamentari degli altri schieramenti politici. E’ una battaglia che non deve vederci contrapposti ma per la quale, speriamo, ci sia massima convergenza tra le forze politiche presenti nel territorio agrigentino”.

Nelle prossime settimane il M5S avvierà una campagna di sensibilizzazione dei cittadini delle città interessate dalla proposta riforma sul tema.

 


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