Trapani, avviata progettazione per il collegamento fra ferrovia e aeroporto. Falcone: «Svolta per la Sicilia occidentale»
TRAPANI- Il parto è previsto entro i prossimi tre anni: la nuova stazione ferroviaria dell’aeroporto di Trapani-Birgi. Questo l’esito del tavolo convocato a Palermo dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone con i tecnici di Rete ferroviaria italiana, i sindaci e i rappresentanti politici del Trapanese.
«Dopo aver valutato attentamente tutte le alternative progettuali prospettate da Rfi – spiega l’esponente del Governo Musumeci – il tavolo ha espresso un’indicazione unanime che ricalca lo schema già attuato dalla Regione a Catania, dove abbiamo già collegato l’aeroporto Fontanarossa alla ferrovia. Intendiamo realizzare una fermata, meno onerosa dal punto di vista infrastrutturale rispetto a una stazione, che sia ubicata a poca distanza dall’aerostazione e collegata attraverso bus o mezzi veloci che fanno la spola. Naturalmente – sottolinea Falcone – la fermata ferroviaria di Birgi sarà altresì connessa alle principali direttrici della viabilità locale. Il governo Musumeci mette così in campo ciò che in Sicilia è mancato per anni: una reale programmazione degli investimenti in infrastrutture ancorata alle esigenze e alle potenzialità di ciascun territorio».
«Dopo aver valutato attentamente tutte le alternative progettuali prospettate da Rfi – spiega l’esponente del Governo Musumeci – il tavolo ha espresso un’indicazione unanime che ricalca lo schema già attuato dalla Regione a Catania, dove abbiamo già collegato l’aeroporto Fontanarossa alla ferrovia. Intendiamo realizzare una fermata, meno onerosa dal punto di vista infrastrutturale rispetto a una stazione, che sia ubicata a poca distanza dall’aerostazione e collegata attraverso bus o mezzi veloci che fanno la spola. Naturalmente – sottolinea Falcone – la fermata ferroviaria di Birgi sarà altresì connessa alle principali direttrici della viabilità locale. Il governo Musumeci mette così in campo ciò che in Sicilia è mancato per anni: una reale programmazione degli investimenti in infrastrutture ancorata alle esigenze e alle potenzialità di ciascun territorio».
«Per realizzare la fermata Birgi – aggiunge l’assessore Falcone – attingeremo ai fondi disponibili nell’ambito del Pnrr, una volta che Rfi avrà ultimato il progetto nei prossimi mesi, il cui valore è stimato in 40 milioni di euro. Per altro verso, la Regione studierà un piano di incremento dei servizi ferroviari nel Trapanese, che entrerà in vigore una volta ultimato il ripristino della linea Trapani-Palermo via Milo, i cui lavori stanno finalmente per partire dopo quasi un decennio di chiusura della tratta. Malgrado, infatti, la rete ferroviaria sia stata in questi anni mutilata, la ferrovia Palermo-Castelvetrano-Trapani ha mantenuto buoni livelli di utenza che compiranno il definitivo salto di qualità con la riapertura della via Milo e il collegamento dell’aeroporto alla ferrovia. Per Trapani-Birgi – conclude l’assessore alle Infrastrutture – la nuova fermata treni sarà una svolta per tutta la Sicilia occidentale, portando lo scalo sullo stesso piano degli altri aeroporti regionali più strategici in Italia».
Presenti al tavolo, voluto da Falcone, gli assessori regionali Mimmo Turano e Toni Scilla, la deputata regionale Eleonora Lo Curto e i sindaci e i delegati delle amministrazioni di Trapani, Marsala, Erice, Valderice e Paceco, il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, e il dirigente Rfi, Maurizio Infantino.