Tragedia sulla SS 115. Conducente auto non si è fermato all’alt

SICULIANA. La Questura di Agrigento ha ricostruito i dettagli del drammatico incidente che nella notte tra giovedi e venerdi scorso ha provocato la morte di un ventenne eritreo e il ferimento di tre poliziotti.

Secondo questa ricostruzione ufficiale, il conducente dell’autovettura non si sarebbe fermato all’alt della Polizia e subito dopo il sinistro avrebbe tentato la fuga, ma è stato bloccato e portato all’interno di Villa Sikania dal personale del reparto Mobile che lo aveva inseguito.

“Durante la notte – si legge nella ricostruzione della Questura – due migranti ospiti del centro di accoglienza Villa Sikania di Siculiana, nel tentativo di allontanarsi arbitrariamente, uscivano repentinamente dal cancello di ingresso e raggiungevano la strada statale 115 che costeggia la struttura. Alcuni operatori della polizia di Stato, appartenenti al primo reparto Mobile di Roma, preposti al servizio di vigilanza, ordine e sicurezza pubblica, si ponevano all’inseguimento, riuscendo a bloccare la fuga di uno dei due migranti sulla strada statale. Sopraggiungeva però l’autovettura, condotta da C. A. classe ‘86 che, nonostante il segnale di alt effettuato da personale, che si accorgeva dell’arrivo a forte velocità dell’autovettura, investiva il gruppo causando la morte dello straniero e il ferimento di quattro operatori intervenuti”.

L’eritreo ventenne era sbarcato a Lampedusa e successivamente trasferito a Villa Sikania dove avrebbe dovuto completare un periodo di quarantena con sorveglianza sanitaria.