Tra Mazara e Sciacca individuati nuovi vulcani sottomarini
SCIACCA. Nel pomeriggio le agenzie hanno battuto la notizia che nel Canale di Sicilia, tra Mazara del Vallo e Sciacca un gruppo di ricercatori ha scoperto la presenza di tre grandi vulcani sottomarini. Si tratta dell’ennesima scoperta in una zona di mare dove in passato è stata accertata un’intensa attività vulcanica e sono stati scoperti numerosi vulcani.
L’operazione è stata coordinata dall’Università di Malta e dall’Istituto nazionale di Ogs (Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) di Trieste. I vulcani misurano almeno sei chilometri di larghezza e si elevano per oltre 150 metri sul fondo mare, nell’area tra Mazara del Vallo e Sciacca. È stato inoltre individuato il relitto di una nave lunga 100 metri e larga 17 metri.
I nuovi vulcani si aggiungono a una serie di altri coni vulcanici scoperti dallo stesso Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale nel 2019. I ricercatori hanno esplorato il fondale marino in vari settori del Canale di Sicilia, ancora in buona parte sconosciuti, per ricostruire la morfologia del fondale marino. Sono stati raccolti campioni di roccia (lave e depositi piroclastici) da vari vulcani sottomarini che saranno analizzati nei prossimi mesi e che forniranno indicazioni sull’età dei vulcani e le caratteristiche del magma.
Nel 2019 un team di ricercatori dell’INGV aveva identificato e caratterizzato morfologicamente due campi vulcanici sottomarini situati a poche decine di chilometri dalle coste di Sciacca.
La spedizione scientifica odierna ha effettuato una mappatura dei fondali a bordo di una nave tedesca, la Meteor, dal 16 luglio al 5 agosto.