TORRETTE ANTINCENDIO, INDAGINI PROCURA PALERMO. AGRIGENTINI TRA GLI INDAGATI

La Procura della Repubblica di Palermo ha avviato un’inchiesta su un presunto giro di tangenti sull’appalto siciliano delle torrette antincendio. Come riportato dal settimanale Grandangolo, infatti, l’imprenditore agrigentino Massimo Campione, presidente della Sistet srl, società che realizza e cura, tra l’altro, la manutenzione dei sistemi di telecontrollo degli incendi boschivi, e fratello di Marco Campione, presidente di Girgenti acque, sarebbe stato fermato dalla Polizia e trovato in possesso di una lista di nomi con accanto l’indicazione di una somma di denaro.

Le indagini avevano puntato dritto un vecchio appalto multimilionario riguardante la realizzazione di torrette anti incendio in tutta la Sicilia e la manutenzione ordinaria e strardinaria dell’impianto di telerilevamento degli incendi nel parco delle Madonie.

Campione, nei confronti del quale sono state effettuate alcune perquisizioni, “messo alle strette” avrebbe iniziato a collaborare. Nella lista, secondo indiscrezioni, i nomi non solo di dipendenti regionali e professionisti, ma anche di politici e funzionarti dello Stato come quello di Dario Lo Bosco, docente universitario originario di Raffadali, già presidente dell’autorità Portuale di Messina, dell’Ast e delle Rfi, la rete ferroviaria.  

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