TORRE MACAUDA, FRANZO ZAMMUTO: “SI RISCHIA DI REPLICARE LE VICENDE DELLO SCORSO ANNO”
“Sembra di assistere ad un lungo e continuo giro tondo senza limiti di tempo o, peggio, ad un gioco perverso con l’obiettivo di procurare una lenta, molto lenta, eutanasia della speranza”.
La durissima riflessione è della Cgil a firma del segretario Franco Zammuto. La Cgil saccense si riferisce al rinvio delle decisioni che ” riguardano l’apertura dell’albergo e con esso il ritorno al lavoro”.
La data fissata era lo ieri, ma è stata rinviata. “Già l’anno scorso, rinvio dopo rinvio, non è stato possibile utilizzare il complesso alberghiero Macauda che, sarà retorica ma così non è, ha impedito a circa cinquanta dipendenti di lavorare, e la possibilità di consentire l’arrivo di trentamila turisti che avrebbero consentito di raggiungere un numero di presenze per il 2013 pari a quelle del 2012, magari non importante per le statistiche ma certamente fondamentale per l’economia”.
La preoccupazione della Cgil è che “anche per il 2014 possa ripetersi la possibilità che l’albergo rimanga chiuso è fondata considerato che, qualunque imprenditore dovesse aggiudicarsi la gestione della struttura, per rimetterla in sesto, dargli l’agibilità necessaria e organizzare la stagione turistica”.
Per Zammuto “occorrono tempi che già oggi sono assolutamente risicati. Lo scrupolo delle leggi e la burocrazia non sempre sono la sola causa che impedisce di realizzare ben più importanti e fondamentali risultati. Se alle leggi e alla burocrazia abbinassimo il buon senso probabilmente si potrebbero raggiungere ben altri risultati. E cosa c’è di più importante in un periodo di crisi del lavoro e dell’economia che alimenta i tanti focolai di tensioni sociali?”