TORRE MACAUDA, ANCORA UN’ASTA SENZA OFFERTE. IL PREZZO SCENDE DEL 10%

La vendita fallimentare dei due complessi di Torre Macauda ha due facce. Quella dei residence e quella del complesso alberghiero. La prima naviga a vele gonfie e su 182 villette 156 sono state vendute. Restano le ultime 26 da vendere. Cifra che quasi certamente sarà azzerata con la prossima asta. Le vendite, sino ad oggi, hanno portato nelle casse circa 5 milioni di euro. 

L’altra faccia della medaglia è meno positiva, anzi, negativa. Ma qui il discorso è diverso e molto probabilmente nelle prossime aste arriveranno le offerte. Si tratta del complesso alberghiero Torre Macauda, con annesso centro servizi, terreni, vecchio casale.

Il delegato alla vendita, dottore Calogero Cracò, sta predisponendo il bando per la quinta vendita.Le precedenti sono andate deserte. Il giudice Filippo Marasà ha autorizzato un ulteriore ribasso. 

I lotti in vendita sono quattro: l’albergo, il cui uovo prezzo è fissato in 9.618.750 euro (192 camere, 105 cottages, 116 appartamenti); i terreni in contrada Tranchina,il cui prezzo è di 386.000 euro; il Vecchio Casale, pizzeria e ristorante per un importo di 313.875 euro; il centro servizi per 1.113.750 euro

La prossima vendita èmprevista per novembre poichè bisogna rispettare i tempio tecnici.

La vendita sarebbe il coronamento di uno lavoro importante e certosino compiuto dal Tribunale di Sciacca, sezione esecuzioni immobiliari e dal delegato alla vendita, il commercialista Calogero Cracò.  Il giudice delle esecuzioni immobiliari è Filippo Marasà. Uno sforzo imponente se si pensa alla complessità della situazione dei due complessi messi in vendita, residenziale e alberghiero.

La vendita permetterebbe il ristoroi dei creditori, di salvare gli immobili, e dare inizio ad una nuova fase di rilancio occupazionale e imprenditoriale.

Assai importante il lavoro svolto dal Tribunale di Sciacca che ha superato una montagna enorme, fitta di difficoltà e complessità. Il Tribunale, utilizzando parte dei ricavi delle vendite, ha anche provveduto a ripristinare e mettere in sicurezza il tratto di strada che collega il complesso con la spiaggia. La pericolosità aveva costretto le autorità competenti a emettere l’ordinanza di pericolo e di impraticabilità. Ciò rendeva, certamente, meno allettante l’offerta di vendita.

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