Toponomastica mancante, arriva la prima proposta dopo l’annuncio dell’Amministrazione comunale

SCIACCA- La proposta dell’Amministrazione comunale, quella di interessare i cittadini alla ricerca di un nome da assegnare alle diverse vie della città che ancora sono prive di titolazione, ha avuto un primo riscontro. Proviene dalla professoressa Raffaella Osso. Avanza una proposta di intestare una via a Giorgio Perlasca. La sua è una straordinaria vicenda di un uomo che, pressoché da solo, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica inventandosi un ruolo, quello di Console spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo.

Una storia davvero interessante. Giorgio Parlasca, tornato in Italia dopo la guerra, non racconta la sua storia a nessuno, nemmeno in famiglia, semplicemente perché riteneva d’aver fatto il proprio dovere, nulla di più e nulla di meno. La sua storia sarebbe andata dispersa se non fosse stato per alcune donne ebree ungheresi da lui salvate in quel terribile inverno di Budapest.

Queste donne, a fine degli anni ’80 pubblicarono, sul giornale della Comunità ebraica di Budapest, un avviso di ricerca di un diplomatico spagnolo, Jorge Perlasca, che aveva salvato loro e tanti altri correligionari durante quei mesi terribili della persecuzione nazista a Budapest e alla fine della ricerca ritrovarono un italiano di nome Giorgio Perlasca.
Il destino decise che la storia di Giorgio Perlasca venisse conosciuta e ora il suo nome si trova a Gerusalemme, tra i Giusti fra le Nazioni, e un albero a suo ricordo è piantato sulle colline che circondano il Museo dello Yad Vashem.

La storia di Giorgio Perlasca dimostra come per ogni individuo è sempre possibile fare delle scelte alternative anche nelle situazioni peggiori, in cui l’assassinio è legge di stato e il genocidio parte di un progetto politico.
A chi gli chiedeva perché lo aveva fatto, rispondeva semplicemente: “. . . ma lei, avendo la possibilità di fare qualcosa, cosa avrebbe fatto vedendo uomini, donne e bambini massacrati senza un motivo se non l’odio e la violenza?

Una storia straordinaria di un uomo straordinario. E’ una proposta sulla quale l’Amministrazione comunale può rivolgere attenzione.