“THE WALL”, RAPINE IN BANCA: 14 INDAGATI. TRA QUESTI, UN EX DIRETTORE DI BANCA
Il Gup del Triubunale di Sciacca deciderà il 25 giugno sulla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 14 persone al termine delle indagini su rapine messe a segno, ai danni di diverse banche della zona del Belice.
Palermitani pronti ad entrare in azione per le rapine, ma dopo avere ricevuto indicazioni precise, da alcuni presunti basisti del luogo. E’ l’impianto accusatorio del sostituto procuratore Michele Marrone. In sede di udienza preliminare gli indagati potrebbero avanzare richieste di riti alternativi.
Le rapine sono state messe a segno anche praticando un foro nei locali attigui all’ obiettivo da colpire. Da qui il nome “The Wall”, il muro, dato all’operazione.
La richiesta di rinvio a giudizio riguarda Michele Maria Gandolfo, di 61 anni, di Sambuca di Sicilia, impiegato di banca ed ex direttore di filiale, Massimo Tarantino, di 44 anni, di Sambuca di Sicilia, e Pietro Curti, di 78 anni, di Sambuca di Sicilia, Rocco D’Aloisio, di 46 anni, di Santa Margherita Belice, tutti ritenuti i presunti basisti della banda. E poi ancora i palermitani Vito Leale, di 53 anni, Francesco Conigliaro, di 45 anni, Pietro La Placa, di 37 anni, Pietro Madonia, di 44 anni, Michele Cirrincione, di 48 anni, Carlo e Paolo Valpa, rispettivamente di 47 e 48 anni, e Ignazio La Manna, di 38 anni. Le indagini sono durate due anni e hanno riguardato rapine che avevano fruttato agli autori oltre 200 mila euro.
Ad essere prese di mira, negli anni 2012 e 2013 furono agenzie di Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice e Menfi. Alcuni colpi erano andati a segno, altri no. La richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata anche per Francesco Napoli, di 32 anni, di Montevago, accusato di ricettazione di un’auto e per Salvatore Palazzolo, di 30 anni, di Palermo, accusato di favoreggiamento per avere dichiarato di non conoscere uno degli indagati al quale avrebbe invece prestato l’auto.