TESTIMONI DI GIUSTIZIA, IGNAZIO CUTRO’ VINCE LA SUA BATTAGLIA
Il disegno di legge che tutela i testimoni di giustizia è stato approvato al Senato all’unanimità ed essendo già stato licenziato dalla Camera, con la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale, diventerà legge. Un provvedimento sollecitato dall’Associazione nazionale testimoni di giustizia, presieduta da Ignazio Cutrò, e che ha registrato il plauso trasversale, da don Ciotti, ai partiti politici, ad esponenti della società civile.
Si introduce una definizione più stringente di testimone di giustizia, con particolare riguardo alla qualità delle sue dichiarazioni e all’effettività e gravità del pericolo. La stessa protezione può essere estesa a chi è in pericolo perché convivente o in relazione con il testimone. A chi calunnia per usufruire delle misure di protezione la pena è aumentata da un terzo alla metà. Se c’è stato un beneficio, l’aumento è da metà a due terzi.
Le misure di protezione vanno individuate caso per caso e, salvo motivi eccezionali di sicurezza personale, non comportano perdita dei diritti. Al testimone andrà assicurata una condizione economica equivalente a quella preesistente.