Di Paola: “Termine resta sindaco ma non riesco a gioire”
SCIACCA. Il segretario provinciale del Partito Democratico, Simone Di Paola, nel commentare l’esito del pronunciamento del Cga in ordine al contenzioso scaturito dal ricorso elettorale successivo alle elezioni amministrative del 2022, si concentra sui tempi della giustizia amministrativa: “Non riesco a gioire – dice Di Paola – perché penso che, se un’amministrazione comunale ed un consiglio comunale, che si sono sottoposti al giudizio dei cittadini e che sono stati eletti da un voto libero, devono aspettare anni per poter mettere il punto ad un contenzioso giurisdizionale, davvero c’è qualcosa che non va nella tenuta del nostro sistema democratico”.
L’esponente Dem chiarisce che Messina aveva tutto il diritto di adire l’autorità giudiziaria e rappresentare in piena libertà e nelle sedi proprie le sue ragioni: “Nessuno può impedire ad un cittadino di difendere i propri diritti e le proprie legittime aspettative – dice Di Paola – ma non si può pensare di lasciare per mesi un’intera città nel limbo dell’incertezza e dell’indeterminatezza, come se fosse qualcosa di normale. Lo considero francamente inaccettabile”.
Conclude poi così la sua riflessione: “Finalmente si chiude un’odissea interminabile e si consente ad una classe dirigente, tanto di maggioranza quanto di opposizione, legittimata dal consenso dei cittadini, di lavorare con quella serenità che finora le è stata oggettivamente negata, incombendo sulla testa dei nostri amministratori una spada di Damocle che sembrava eterna”.