TERME: UNA STORIA CHE SE NON FOSSE TRAGICA SAREBBE ESILARANTE

Il comunicato stampa congiunto di ieri l’altro, 17 gennaio, del Sindaco Valenti e dell’Assessore Caracappa riporta che “dopo aver contattato gli uffici dell’assessorato regionale Economia e Finanza si lavora per l’imminente pubblicazione del bando per la concessione del complesso termale”, dato che “alla scadenza non è stata presentata alcuna manifestazione di interesse”. Ragazzi ma che notizia!

Lo sapevamo che sarebbe finita così, lo avevamo detto e lo avevamo scritto. Per la verità il Tavolo tecnico per le Terme, quello costituito dall’associazione “Ora Basta”, e da diversi professionisti cittadini, era stato di una chiarezza estrema: l’avviso esplorativo farà soltanto perdere più di tre mesi di tempo e andrà deserto; si deve andare subito al bando che abbiamo già preparato e che regaliamo alla Regione.

Bando che abbiamo anche pubblicato sul nostro giornale.

Ma la cosa incredibile, e grottesca al tempo stesso, è che i due proseguono dicendo che seppure non sia stata presentata alcuna manifestazione scritta “si è raccolto ugualmente l’interesse di diversi imprenditori”, perché non hanno ritenuto vincolante l’adesione all’avviso esplorativo. Ma va!

Anzitutto bisognerebbe che chi di dovere chiedesse, anzi indagasse, come in assenza di atti formali, chi ha saputo, e come ha saputo, dell’interesse – evidentemente orale – alla gestione del complesso termale, e soprattutto chi siano questi privati e che tipo di interesse abbiano riservatamente mostrato. Un patrimonio della città, del territori, merita passaggi e procedure trasparenti.

Ma vi siete accorti che sul bando pubblicato qualche mese addietro, redatto da professionisti del settore, non è stata detta neppure una parola, né dal Sindaco, né da componenti della sua Amministrazione e neanche da parte di altri organismi che si occupano della vicenda delle Terme (seppure con liturgie ormai vuote e consumate quali gli incontri con l’Amministrazione, con Armao, con la deputazione, ecc.) che hanno prodotto aria fritta? Chissà perché. Forse la gelosia politica prevale sull’interesse di un intero territorio?

Leggeremo questo bando che verrà fuori dall’ennesimo incontro preannunciato tra l’Amministrazione comunale e l’assessorato regionale all’Economia, aspettando con ansia una cosa che si sarebbe dovuta fare da tempo. Speriamo di non esserne spiacevolmente sorpresi!

Filippo Cardinale