TERME, TURRICIANO PUO’ FARE IL MAXIBANDO, MA…DEI MINI NEMMENO L’OMBRA

Una norma inserita nella finanziaria regionale consente che i liquidatori delle terme di Sciacca e di Acireale possono emanare il bando per la manifestazione di interesse dei privati.

Succede di tutto e di più sulle terme. Si susseguono norme che apparentemente dovrebbero snellire il processo di privatizzazione, ma nella realtà fanno scorrere il tempo in modo infruttuoso. Adesso, la proposta dei Cinquestelle, portata avanti dalla deputata Angela Foti e dal collega Matteo Mangiacavallo, consente al liquidatore delle Terme di Sciacca e di Acireale di avere competenza all’emanazione del bando per l’affidamento complessivo a privati delle strutture termali. E dal 2010 che si attende la pubblicazione del bando.

Non riusciamo a comprendere come, con la novità di ieri, si possa uscire dal vicolo cieco. E il paradosso è che per i “semplici” mini bandi, cioè quella possibilità promessa urbi et orbi, sono fermi. Si attende, per Sciacca, l’inizio dei lavori per la realizzazione della conduttura che collega lo stabilimento e l’albergo alla rete fognaria di via Figuli.

Ma la domanda appare spontanea: perché ancora non vengono pubblicati i mini bandi relativi alle Stufe di San Calogero e alle piscine Molinelli? L’apertura di queste due strutture non dipende dall’allacciamento alla rete fognaria. Se abbiamo le nostre perplessità per la modalità “spezzatino” di affidamento delle strutture perché siamo convinti che già da tempo bisognava mettere sul mercato l’offerta complessiva del complesso termale, nel contempo siamo dell’idea che, proprio per dare un segnale di inversione rispetto alla triste realtà della chiusura delle terme, anche lo spezzatino, alla fine, va bene.

Ma perché non escono i mini bandi per le Stufe di San Calogero e le piscine Molinelli? Fermo restando la nostra critica al periodo di affitto dei rami aziendali, limitati a due anni. Un periodo troppo limitato per attirare privati che vogliono investire nello stabilimento e nel Grand Hotel delle Terme.

C’è il serio rischio che anche la stagione 2016 trascorra assistendo al triste spettacolo delle strutture termali chiuse.

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