TERME, TRA CUSUMANO E VALENTI “MANCA IL SEGNALE. SUL BANDO PARLIAMONE IN AULA CONSILIARE”
Per i consiglieri comunali del centrodestra e per l’indipendente Cinzia Deliberto “sembra davvero del tutto singolare lo scambio di missive settimanali tra il neo gruppo di ItaliaViva e l’amministrazione comunale guidata da Francesa Valenti”. L’osservazione riguarda il tema delle terme che continua a non maturare frutti se non le solite “annunciazioni” che l’assessore regionale Gaetano Armao propina alla città di Sciacca dal 2011. Uno sgranare di rosario recitato con immutata costanza mentre gli anni passano inesorabilmente.
In tale contesto rientra la posizione di Nuccio Cusumano e del suo gruppo consiliare, già polemico con il sindaco sin dallo scorso 14 agosto in occasione della riapertura “farsa” del parco delle terme, ovviamente richiuso dopo qualche giorno.
Per il centrodestra e l’indipendente Deliberto, “emerge una chiara ed inconfutabile assenza di segnale tra Cusumano e il sindaco”. Un segnale che per il centrodestra e l’indipendente lascia presagire “che le intese programmatiche e politiche, siglate due anni e mezzo fa, sono probabilmente in parte venute meno”.
“C’è un’intera città che sta a guardare, a sperare, a chiedersi cosa ne sarà del futuro di questa nostra comunità. Le beghe di palazzo hanno stancato già da tempo”, come ha stancato “qualsivoglia ragionamento di carattere politico tra poltrone mancanti da assegnare, equilibri da (ri)bilanciare e argomenti tipici da tavolo delle trattative”.
Le recenti prese di posizione di Nuccio Cusumano richiamano l’attenzione del centrodestra e dell’indipendente. Un appello dell’ex senatore “dinnanzi alla necessità di trattare il tema terme in sinergia con le opposizioni”. Un appello che i consiglieri comunali del centrodestra e Cinzia Deliberto non sottovalutano, ma ritengono necessario “affrontare ancora una volta la problematica del bando in Consiglio comunale”, luogo istituzionale “eletto a rappresentanza dei cittadini” e dove “affrontare in modo approfondito l’argomento”. “Potrebbe essere la volta buona per affrontare la tematica con gli stessi consiglieri di Sciacca Democratica che furono firmatari della richiesta di consiglio comunale aperto”, aggiungono.
Il centrodestra e Deliberto sono consapevoli che “la tempistica regionale, in tema di Terme, sia incredibilmente lenta e crediamo essere un chiaro dato di fatto e mai abbiamo negato il contrario. Andrebbe evidenziato che risale ai tempi del governo di Rosario Crocetta, governo fautore di quella scelta scellerata. Che l’ex Senatore Cusumano evidenzi la lentezza della burocrazia regionale è giusto ma, al contempo, dovrebbe ricordare a se stesso le passerelle elettorali compiute dai suoi attuali compagni di avventura politica del Partito Democratico, primo su tutti l’Assessore Baccei. Non dimenticheremo mai quella concessione, quel documento farlocco redatto su di un qualsiasi pezzo di carta”.