TERME, STAMATTINA SOPRALLUOGO DEI TECNICI DELL’ASP DI AGRIGENTO

Intanto, rimangono irrisolti alcuni aspetti burocratici-amministrativi-giuridici-economici. A Catania l’Asp ha detto no

Stamattina arrivano i tecnici dell’Asp di Agrigento per effettuare un sopralluogo allo stabilimento termale. Passano i giorni, le settimane, e si continua ancora a stare nel vago. Per adesso, si sono svolti riunioni. Una tra il manager dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra e l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino. Restano sul tappeto ostacoli importanti. I costi del personale dello stabilimento che dovranno essere a carico dell’Asp di Agrigento. Non è vero che i comandati saranno pagati dalla Regione. Come del resto avviene oggi con la Terme di Sciacca Spa. I comandati sono sul bilancio della società termale. Poi, all’Asp servono profili professionali specifici per il campo termale.

C’è anche la questione della cessione dell’usufrutto dei beni della Regione che attualmente sono in capo alla Terme di Sciacca Spa e che costituiscono il capitale sociale. La società termale dovrebbe cedere l’usufrutto alla Regione dietro corrispettivo. Poi c’è la questione della concessione mineraria. Insomma, giorno dopo giorno emerge una realtà burocratica-amministrativa-giuridica che è molto più complessa di una telefonata.

Intanto, il tempo scorre come l’acqua dei fiumi. E’ passato maggio, e siamo nella prima decade di giugno. La situazione è quella dello scambio di opinioni, sopralluoghi, verifiche, constatazioni. Forse si è dimenticato che Sciacca non è una località sciistica, ma una città di mare e che la stagione estiva è già iniziata da un bel pò.

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