C’è la sensazione che la Regione abbia messo da parte ogni possibilità di rilancio

Continua lo stato di agitazione dei lavoratori stagionali delle Terme che vedono il loro futuro occupazionale ricco di incertezze.

Il futuro della stazione termale saccense è nero se non arriveranno al più presto adeguati interventi da parte della Regione. Si rischia la vendita di beni per saldare debiti nei confronti dei creditori. Nel passato la gestione commissariale è riuscita a mantenere intatto il patrimonio delle terme, ma questo oggi non sembra più possibile e con una Regione che sembra abbia messo da parte la possibilità di rilancio di una grande risorsa, sono tutti preoccupati.

Ieri i lavoratori si sono riuniti presso la Cgli, alla presenza del deputato regionale Matteo Mangiacavallo, secondo il quale la classe politica e di governo della Regione non è a conoscenza della situazione.

Non si ha in sostanza la portata del problema, che non è solo legato alla situazione occupazionale, ma soprattutto al futuro di quella che è oggi una struttura a perdere ma che potrebbe diventare un importante rilancio di sviluppo economico.

Oggi i lavoratori si riuniranno dinanzi le Terme per un sit in. 

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