TERME, PER IL M5S “SIAMO DAVVERO A SCIACCA COMICS”
Dopo che il sindaco Francesca Valenti, due giorni fa, ha riferito al Comitato per le Terme di Sciacca la volontà della Regione siciliana di procedere con un avviso di manifestazione pubblica di interesse, prima di emettere un bando, oggi il M5S attacca senza mezzi il sindaco poiché a fronte di “poche idee”, e peraltro “confuse”, della stessa Regione, ha ripetuto ancora una volta che è pronta ad “azioni eclatanti”.
Per il M5S “è la notizia delle notizie”, perché il sindaco “ha finalmente ammesso che non conosce il contenuto del bando. Peccato che se ne stia accorgendo soltanto adesso”.
Se è vero la Regione non brilla per idee sulle Terme, continua il M5S, è anche vero che il Comune, in due anni, non ha messo in campo nemmeno una proposta. “Se qualcuno, oggi, volesse intraprendere azioni eclatanti, dovrebbe indirizzare la sua protesta proprio verso il Comune, corresponsabile, con la Regione, di ritardi e inadempienze. E forse le inadempienze più gravi sono proprio di questa Amministrazione, che avrebbe dovuto mostrare più interesse verso i beni termali di quello mostrato finora dalla Regione”, aggiunge ilM5S.
Il M5S ricorda che è dal giorno di insediamento di questa sindaca che, per bocca dei suoi portavoce, ripete, come un mantra: “Quali idee vuole mettere in campo questa amministrazione per il futuro delle nostre terme? Ci sono idee alternative al bando? Quale futuro immagina per il termalismo a Sciacca?”
Ma da parte del sindaco, “nessuna risposta. Nulla di nulla. Il nulla cosmico”. Per i pentastellati esiste un binario perfetto: “Da una parte la Regione, con poche idee e peraltro confuse, e dall’altra il nulla cosmico dell’Amministrazione comunale”.
C’è un paradosso che il M5S mette in risalto: “Ascoltiamo la sindaca scagliarsi contro la Regione dalla quale si è fatta “rimorchiare” da due anni a questa parte. Un ruolo di prim’ordine non si inventa e prima di ricoprirlo bisogna mettere in campo le idee. Quali idee ha messo in campo finora questa Amministrazione sulle Terme di Sciacca? Lo zero assoluto. Ha sempre e solo invocato un bando che la Regione doveva scrivere. E ha dimostrato che non aveva idee da mettere in campo finanche nella gestione del parco delle Terme, da chiudere quando scende la sera e da riaprire al mattino. Per questo è comico sentire il Comune criticare la Regione”.
Ci sono anche interrogativi che il M5S pone a dimostrazione del “nulla”: “Quali azioni concrete ha messo in atto per risolvere il problema delle grotte di San Calogero non incluse nell’avviso di manifestazione di interesse? Nulla. Quali azioni ha portato avanti per scongiurare che il Convento San Francesco possa essere sottratto alla città? Nulla. Quali azioni ha messo in opera affinché la risorsa termale principale, l’acqua, non diventi monopolio di qualcuno e sia invece opportunità di sviluppo e interesse di più investitori? Nulla. Quali azioni ha previsto, come PIANO B, se il bando dovesse andare deserto? Nulla. Quali azioni ha messo in atto per istituire un tavolo tecnico per elaborare idee e ragionare sul futuro delle Terme di Sciacca? Nulla.”