Terme: per Catanzaro accesso alle grotte al Museo 5 Sensi va bene ma è una regalia alla ricerca di consensi
SCIACCA. “Se c’erano ancora dei dubbi sull’approssimazione del governo regionale nella gestione di una questione importante come le Terme Siciliane, l’ultima trovata del Presidente Musumeci cancella ogni tipo di incertezza”.
Questo il primo commento del parlamentare regionale del Partito Democratico Michele Catanzaro dopo avere appreso che la Regione Siciliana ha ordinato al commissario liquidatore della Terme di Sciacca Spa Carlo Turriciano di affidare la gestione degli accessi delle grotte vaporose di San Calogero, facenti parte del patrimonio termale, a titolo gratuito per un periodo di 12 mesi al Museo Diffuso dei 5 Sensi di Sciacca. L’esponente del Pd non ce l’ha con il Museo 5 Sensi, la cui azione viene da lui giudicata positiva e meritevole in favore della città, ma sottolinea come oltre a questo affidamento è importante che Musumeci dica alla città qual’è la sua idea sul futuro delle Terme.
Catanzaro tira fuori due questioni che in parte sono già note e che a suo parere sono i veri motivi dell’azione incerta del governo regionale.
“Si tratta di importanti questioni di natura tecnica che impediscono la stesura dei bandi e ogni tipo di altra procedura – dice Catanzaro – come ad esempio la ricongiunzione dell’usufrutto alla nuda proprietà in capo alla Regione Sicilia o il Centro di accumulo acque sulfuree che risulta ancora di proprietà della Terme di Sciacca Spa e non è stato riunificato in capo alla Regione”.
“La risposta agli interrogativi che oggi si pone la città – continua Catanzaro – così come i “trucchi” con cui “Mago Musumeci” giostra il suo magico cilindro, cominciano a poco a poco ad essere chiari come la luce del sole: l’affidamento diretto delle Grotte vaporose rientra probabilmente in un “pacchetto” poco nobile di ringraziamenti che scavalcano e travolgono ogni problema di carattere burocratico e amministrativo. Mentre continua ad ignorare le istituzioni locali e la comunità tutta, Musumeci tira fuori dal cilindro improvvisi regali a favore di chi apre nuove prospettive di consenso, atteggiamenti questi frutto di un modo vecchio e clientelare di fare politica. Se questo è il criterio per aiutare la Sicilia a crescere, se le decisioni debbono calare dal cielo in modo improvviso e nel silenzio di tutti, allora per le Terme Siciliane il futuro sarà nero fino a quando ci sarà in carica questo governo”.