TERME, NCD REPLICA AL PD: “E’ LA REGIONE CHE E’ OSTATIVA ALLA PRIVATIZZAZIONE. NOI ABBIAMO PRODOTTO FATTI CONCRETI”

“Il centrodestra e il senatore Giuseppe Marinello hanno sempre sostenuto, sin dall’inizio degli anni 2000, la necessità di avviare un serio processo di privatizzazione delle Terme di Sciacca, e questo, quando molti, soprattutto a sinistra, sostenevano che in questo modo si volessero svendere le “gloriose” terme o addirittura venderli ad ipotetici e fantomatici “amici”.

Non tarda ad arrivare la replica del gruppo consiliare Ncd alle critiche rivolte dal Pd.

“I fatti di oggi e la situazione in cui si trovano le Terme di Sciacca ci stanno dando ragione- scrivono in una nota-. La verità  è che da parte della Regione siciliana c’è sempre stato un processo ostativo contro la privatizzazione, non è mai stato avviato un tavolo di confronto con Federterme. Si è fatto di tutto per bloccare un contratto di programma che poteva garantire investimenti necessari ad un ripristino e potenziamento delle strutture saccensi. La regione non è andata avanti con il “riordino e rilancio del termalismo siciliano” delle Terme di Sciacca e di Acireale, anzi deliberando un aumento di capitale nel 2007 per poi toglierlo nel 2008”.

“L’unica cosa seria che si è fatta in tutti questi anni è stato quando con la legge regionale n. 11/2007 l’assessore regionale Dore Misuraca deliberò un provvedimento legislativo per consentire il transito di tutte le unità lavorative assunte dall’Azienda Autonoma delle Terme di Sciacca in periodi antecedenti al conferimento (fine anni 90) creando un bacino dove far confluire i dipendenti termali e creando la possibilità di poter avviare bando e privatizzazione del complesso termale. E anche questo si intesta al nostro partito ed al lavoro del senatore Giuseppe Marinello”, conclude Ncd.

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