TERME, MPA: “CONVOCHIAMO CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO DAVANTI PALAZZO D’ORLEANS FINO A QUANDO CROCETTA CI RICEVE”

“L’inaspettata notizia divulgata di recente testimonia l’assoluta incoerenza di quei parlamentari che, presentandosi come interlocutori diretti con il Governo Siciliano, propinavano soluzioni e rassicurazioni in merito alla salvaguardia delle Terme di Sciacca per poi, incomprensibilmente, manifestare stupore ed incredulità sulla scellerata scelta della Regione di sospendere l’attività gestionale dell’azienda Termale che di fatto vanifica tutti gli sforzi e i sacrifici che gli operatoti termali hanno profuso in questi anni in attesa del tanto auspicato rilancio Termale”.

Mpa-Pds locale, interviene nella vicenda della sospensione delle attività delle Terme con una nota firmata dal coordinatore ciottadino Michele Ferrara e dai consiglieri comunali Lorenzo Maglienti, Elvira Frigerio e Santo Ruffo.

“In quest’ultimi mesi- scrivono in una nota- le Terme di Sciacca sono diventate un’autentica passerella dove è stato possibile dire tutto ed il contrario di tutto, beffeggiando in primis i lavoratori che si attendevano la tanto agognata ripresa dell’attività produttiva e con loro tutta la città che inevitabilmente sconterà le ripercussioni negative di tale scelta”.

Secondo Mpa, “certamente non si può dare colpa di tale risultato alla città per la limitata partecipazione di protesta, in quanto risulta palese lo stato di sconforto in cui vivono le famiglie presi da mille problemi, ma è del tutto evidente che questo è l’ennesimo fallimento di una classe dirigente che fa acqua da tutte le parti”.

Nella nota, Ferrara, Frigerio, Ruffo e Maglienti, risaltano come taluni “si presentano in veste di politici in stretto contatto con l’amministrazione Regionale, salvo poi cadere dalle nubi rispetto all’inaudita decisioni presa dal Governo”, e sottolineano come “le sorti della nostra città non possono essere delegate più a nessuno, e che bisogna riappropriarsi del nostro destino”.

Infine, propongono all’intero Consiglio Comunale “di riunirsi in seduta straordinaria davanti la sede della Regione Siciliana fino a quando non verrà sentito dal Presidente della Regione”.

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