Terme: marce, sit in e miracoli. In programma l’invocazione salvifica con una Santa Messa a San Calogero 

SCIACCA. Vediamo di capire meglio la deliberazione n. 207 dello scorso 14 maggio 2021 con la quale la Giunta Regionale ha programmato lavori urgenti di manutenzione straordinaria per le Terme di Sciacca e di Acireale.

Il giorno prima, ossia il 13 maggio, l’assessore regionale  all’Economia, Gaetano Armao, aveva trasmesso per l’approvazione della Giunta una proposta (nota n. 3061/A01) riguardante il conferimento dell’incarico di progettazione per la manutenzione urgente di diverse strutture del complesso termale di Sciacca, in particolare di quelle “di pregio storico architettonico e strutturale” e soprattutto nella prospettiva di procedere dopo la catastazione all’affidamento ed alla attivazione della stazione termale.

La delibera individua i beni rispetto ai quali condurre “un percorso di valorizzazione e avvio funzionale del complesso termale” e cioè il Grand Hotel delle Terme, le Piscine solfuree (del parco e dei Molinelli), lo Stabilimento delle Nuove Terme, il Parco delle Terme e l’ex Convento di San Francesco.

Come si può notare tutte quelle strutture che sarebbero potuto benissimo rimanere aperte e manutenute e che invece la precisa volontà di Crocetta e del suo governo di centrosinistra hanno colpevolmente chiuso nel 2015 provocando l’attuale stato di abbandono e di degrado, senza che su tale danneggiamento e depauperamento di un patrimonio pubblico sia stata ricercata alcuna responsabilità contabile, nonostante l’esposto presentato alla Procura regionale della Corte dei Conti dalle Associazioni del professore Sciumè e dell’avvocato Messina.

Bisogna però capire se tutti questi beni sono nella disponibilità della Regione, dato che ancora è in piedi l’eterna liquidazione della società per azioni, mentre per l’ex Motel Agip non si è potuta trovare la somma per sottrarlo alla vendita. Lo vedremo nel prosieguo.

Intanto prima della marcia su Palermo, come aveva anticipato l’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, qualcosa si era già mosso, mentre abbiamo sentito che il prossimo gesto eclatante , cui si sono aggiunte altre associazioni aventi finalità molto diverse e che sono in cerca di visibilità “politica”, ci sarà anche una invocazione salvifica con una Santa Messa a San Calogero. 

Questa storia comincia ad assumere strani contorni, e dire che ancora siamo abbastanza lontani dalle elezioni comunali e da quelle regionali, mentre sarebbe stato opportuno non mescolare sacro e profano.

Filippo Cardinale