Terme, Mangiavacallo presenta la cronistoria: “ecco come stanno le cose”
SCIACCA. Nell’atrio superiore del Palazzo di Città si svolge la riunione convocata dal sindaco per mettere sul tavolo altre iniziative da assumere dopo la marcia a Palermo. Intanto, l’onorevole Matteo Mangiacavallo, fa la cronistoria dal 5maggio 2020 al 24maggio 2021
05 marzo 2020 – Viene data comunicazione, sia dalla Regione Siciliana che dal Comune di Sciacca, della pubblicazione di un “AVVISO DI GARA PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE E VALORIZZAZIONE DEL SITO TERMALE DELLE TERME DI SCIACCA” (la pubblicazione in GURS e GUCE slitta di qualche settimana).
13 luglio 2020 – Il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale delle Finanze e del Credito invia una nota al sindaco di Sciacca e al liquidatore delle Terme SpA comunicando la decisione di prorogare a settembre i termini di scadenza dell’Avviso di gara per l’affidamento in concessione della gestione e valorizzazione del sito termale di Sciacca. La motivazione è nella “difficoltà ad accedere ai siti per la recente situazione emergenziale da pandemia” e “per assicurare la massima partecipazione dei soggetti interessati”. Facendo seguito alla lettera del dirigente regionale, il sindaco Francesca Valenti indirizza una nota al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in cui dichiara “Ove ritenuto necessario e conducente dal Governo regionale, l’Amministrazione comunale è disponibile a sottoscrivere l’atto di proroga”.
23 luglio 2020— La Regione Siciliana decide di non procedere alla proroga del bando andato deserto ma di formulare una nuova proposta di bando maggiormente appetibile per gli investitori. Viene convocato per il 17 settembre 2020 un “Incontro propedeutico alla predisposizione di un nuovo avviso pubblico per l’affidamento in concessione della gestione e valorizzazione del sito termale”.
17 settembre 2020— Si svolge, presso l’Assessorato Regionale dell’Economia, la riunione convocata per affrontare le problematiche volte alla stesura di un nuovo bando. È presente la sindaca di Sciacca e dal verbale si evince che:
“Prende la parola il Sindaco di Sciacca – Dott.ssa Francesca Valenti – la quale comunica che il parco delle Terme di Sciacca resterà nella disponibilità del Comune; condivide l’intenzione di ampliare i requisiti di partecipazione al bando anche a soggetti non aventi una specifica esperienza nel settore termale e chiede se sia possibile incidere sulla durata della concessione nonché stilla decorrenza determinazione del canone di concessione, prevedendo un’esenzione per un termine di cinque anni od oltre sulla base del piano di ammortamento dell’investimento proposto dall’imprenditore. Avendo appreso della tempistica di 40/60 giorni per la definizione delle procedure catastali in corso e per la risoluzione delle altre criticità manifestate, pur ritenendo che la pubblicazione del bando per la valorizzazione e l’affidamento in gestione del complesso termale possa prescindere dalla definizione degli adempimenti catastali, esplicita di comprendere i tempi tracciati per la pubblicazione del bando, ove necessari per il prosieguo ordinato dell’aggiudicazione”.
Le dichiarazioni del liquidatore della Terme di Sciacca SPA, Carlo Turriciano:
“Prende la parola il Dott. Carlo Turriciano, liquidatore delle Terme di di Sciacca e comunica che per il Complesso di San Calogero, ha l’usufrutto fino al 2035 ( all’interno del complesso San Calogero insistono le stufe vaporose): dichiara, altresì, di essere disponibile a cedere l’usufrutto del bene de quo alla Regione Siciliana”.
Le conclusioni dell’incontro:
Il Dott. Salvatore Di Salvo così le sintetizza:
-deterjninazione del canone certo da inserire nel bando:
-durata della concessione da inserire sempre nel bando;.
-aggiornamento catastale dei beni oggetto di concessione entro 40/60 giorni a far data odierna. Al bando da pubblicare deve prevedere annotazioni certe con esclusione dei beni non ancora in proprietà della Regione Siciliana dal punto di vista catastale;
-atto di precisazione, a cura del Notaio Maccarone, dell’atto di compensazione redatto tra la Regione Siciliana rappresentata dal Dott. Gaetano Chiaro, Dirigente pro-tempore del Dipartimento Regionale delle Finanze e del Credito e dalla Dott.ssa Luciana Giammanco, Dirigente Generale pro-tempore del Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica e il dott. Carlo Turriciano, Liquidatore delle Terme di Sciacca.
Nel mese di Ottobre 2020 la Regione Siciliana scrive a Turriciano per comunicargli di aver conferito un incarico tecnico per “Servizi Tecnici occorrenti per la verifica e l’aggiornamento della cortografia e dei dati censuari catastali del complesso patrimoniale dlle Terme di Sciacca” che hanno evidenziato alcune criticità in merito alla corretta identificazione ed intestazione catastale che non consentono l’assunzione in consistenza e l’inserimento dei beni nei registri inventariali della Regione Siciliana.
Nel frattempo la stessa Regione decide di procedere ad una valutazione del bene “Grand Hotel San Calogero” al fine di riunire anche questo alla nuda proprietà attraverso la rinuncia di Terme Spa all’usufrutto. ATTO INDISPENSABILE AFFINCHE’ NEL NUOVO BANDO DI AFFIDAMENTO SIANO COMPRESE ANCHE LE STUFE DI SAN CALOGERO. COMINCIA LA FASE DI VALUTAZIONE DEL SUDDETTO IMMOBILE (concluse 03 marzo 2021 con nota inviata dall’Assessorato dell’Economia a Terme di Sciacca SPA) E LA FASE DI COMPLETAMENTO DELLE PROCEDURE Dl ACCATASTAMENTO DEI BENI TERMALI (concluse il 07 aprile 2021 con nota inviata dal tecnico incaricato all’Assessorato regionale dell’Economia).
Con nota dei 07 maggio 2021 il Dipartimento delle Finanze e del Credito in una indirizzata all’assessore dell’Economia scrive:
“In ultimo, in considerazione che il bando pubblicato nel 2020 è andato deserto e viste le premesse della richiesta INAIL. riguardo allo stato d’uso della struttura, si ritiene opportuno che il Governo Regionale si esprima in ordine ad eventuali investimenti da effettuare nel compendio alfine di rendere commercialmente appetibile la struttura stessa, anche in considerazione dei risvolti sociali ed economici che potrebbe avere nel territorio”.
lI 14 maggio 2021, facendo seguito alla suddetta nota inviata dagli uffici il 07 maggio 2021, con apposita delibera, la giunta regionale da mandato al Dipartimento delle Finanze e del Credito di quantificare il fabbisogno finanziario per l’esecuzione di interventi urgenti e indifferibili sul patrimonio termale.
NEL FRATTEMPO, per effetto dell’art. 1 comma 419 della legge 415/2018 che recita: “In relazione alle esigenze riabilitative dei propri assicurati e anche alfine di consentire, ricorrendone le condizioni, la sperimentazione di nuovi mode/li di assistenza che realizzino effettive finalità di contenimento della spesa sanitaria, attraverso specifiche sinergie tra strutture pubbliche e private, ospedaliere ed extra ospedaliere, come previsto dalla lettera c-bis) del comma 13 dell’articolo 15 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, l’INAIL è autorizzato a valutare, in via eccezionale, nell’ambito del piano triennale degli investimenti 20192021, approvato con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro de/lavoro e delle politiche sociali, ai sensi dell’articolo 8, comma 15, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, la realizzazione di investimenti immobiliari nel settore termale e alberghiero-termale, con esclusivo riferimento alle aree che presentano significative condizioni di crisi economico-industriale. / territori termali nei quali possono essere effettuati i citati interventi sono individuati nell’ambito dell’accordo di cui all’articolo 4, comma 4, della legge 24 ottobre 2000, n. 323” comincia un’interlocuzione tra CONFERENZA DELLE REGIONI, INAIL e REGIONE SICILIANA.
Il 17 dicembre 2020 la Conferenza delle Regioni scrive ad INAIL per sottoporre alle valutazioni dell’Istituto alcuni territori, tra cui Sciacca, quali aree di crisi economico-industriale, che potrebbero essere oggetto di interesse per l’erogazione delle prestazioni termali, previste dall’art. 1 comma 419 della legge 415/2018. Il 7 gennaio 2021 INAIL risponde chiedendo alla Conferenza delle Regioni di indicare i siti termali all’interno delle aree segnalate.
L’11 gennaio 2021 la Conferenza delle Regioni scrive alla Regione Siciliana per girare la richiesta di INAIL.
lI 29 gennaio 2021 la Regione Siciliana risponde alla Conferenza delle Regioni comunicando che i siti termali individuati sono quelli di Sciacca e Acireale, indicando come referente per Sciacca, la società termale in liquidazione.
Nel mese di aprile 2021, INAIL scrive a Terme di Sciacca SPA confermando l’interessamento all’investimento per effetto dell’art. i comma 419 della legge 415/2018 e, comunicando l’avvio dell’istruttoria per la verifica della compatibilità tecnica, sanitaria ed economico finanziaria finalizzata all’acquisto di terreni e fabbricati per l’esercizio dell’impresa alberghiero-termale chiedendo alla società in liquidazione di formulare un’offerta economica di vendita degli immobili, specificando, entro il termine del 30 aprile 2021:
a) la consistenza degli immobili esistenti con i riferimenti catastali ed urbanistici e con evidenza della superficie del lotto, superficie coperta, superfici e volumi di ogni piano e di ogni edificio, eventuali planimetrie e documentazione fotografica;
b) lo stato attuale della progettazione (PFTE, PDef, PEsec.) degli eventuali lavori di ristrutturazione o miglioramento necessari per la realizzazione del piano economico finanziario, da presentare;
c) La tempistica ipotizzata per l’ultimazione dei lavori;
d) un’ipotesi di spesa complessiva per la realizzazione dei lavori. e per quanto concerne le prestazioni termali:
a) esecuzione di cicli di riabilitazione neuromotoria e rieducazione funzionale del motuleso;
b) esecuzione di cicli di riabilitazione della funzione cardio-respiratoria e in questi casi presenza di un medico specialista in pneumologia o discipline equipollenti o affini;
c) presenza di un medico specializzato in medicina fisica e riabilitativa, per l’inquadramento diagnostico-terapeutico con la compilazione di un progetto e programma riabilitativo individuale, finalizzato al recupero funzionale del paziente infortunato;
d) presenza di figure professionali specializzate nella riabilitazione quali fisioterapista, meglio se in possesso di corsi professionalizzanti in idrochinesiterapia, massofisiotera pista e operatori di assistenza termale;
e) dotazione di:
– piscina termale attrezzata per riabilitazione in acqua, predisposta per i disabili;
– palestra attrezzata per la riabilitazione funzionale e chinesterapia cardiorespiratoria;
– locali predisposti all’utilizzo dei mezzi fisici come, ad esempio, laser te rapia/magnetoterapia e per la massoterapia e/o per il drenaggio posturale;
Il locali destinati alla fango-balneoterapia; locali predisposti per la crenoterapia inalatoria (aerosol, humages, inalazioni, nebulizzazioni) e per la ventilazione meccanica assistita con le relative attrezzature;
f) servizi per l’inquadramento diagnostico e il monitoraggio dell’iter terapeutico-riabilitativo anche in convenzione (servizi di radiologia, e!ettrofisioloqia, diagnostica funzionale cardio-respiratoria e laboratori di analisi);
g) dotazione minima per la gestione dell’emergenza (uno sfigmomanometro, un apparecchio manuale di rianimazione, una bombola di ossigeno completa di manometro e di riduttore, siringhe di plastica monouso e laccio emostatico, aghi, filo e pinza per sutura; farmaci di primo soccorso, un elettrocardiografo e un defibrillatore automatico).
INAIL non ottiene alcuna risposta da Terme di Sciacca SPA e dunque la Regione Siciliana, a partire dai primi giorni del mese di maggio, assegna le interlocuzioni con l’istituto all’Assessorato regionale dell’Economia. Come sicuramente doveva essere fin dall’inizio. INAIL comunica alla Regione Siciliana che il termine del 30 aprile 2021 viene prorogato al 30 settembre 2021.
lI 24 maggio 2021 l’Assemblea dei soci della Terme di Sciacca SPA ha deliberato la rinuncia alla quota residuale di usufrutto e il ricongiungimento del Grand Hotel di San Calogero, con annesse stufe, al patrimonio della Regione Siciliana.
Le foto seguenti si riferiscono alla riunione convocata dal Sindaco stamane nell’atrio inferiore