TERME, MANGIACAVALLO: “RITIRATO EMENDAMENTO CHE PREVEDEVA LA VENDITA DEI BENI PATRIMONIALI TERMALI”

E’ stato ritirato, in Assemblea regionale siciliana, grazie anche all’opposizione dei Cinquestelle, un emendamento governativo in finanziaria che prevedeva la vendita dei beni patrimoniali termali. Succede di tutto e di più alla Regione e a Sciacca passa nel silenzio più assordante. E se non ci fossimo noi del Corriere di Sciacca a gettare il sasso nello stagno, il silenzio proseguirebbe inesorabilmente.

Stamattina abbiamo scritto che la Regione ancora tarda a ufficializzare l’incarico al Genio Civile di Agrigento per la realizzazione della conduttura fognaria per allacciare lo stabilimento alla rete fognaria pubblica.

Sulla vicenda, oggi pomeriggio, interviene anche il deputato regionale grillino, Matteo Mangiacavallo, il quale scrive in una nota che “i lavori ancora in alto mare mettendo a rischio la stagione estiva”.

“Si attende l’autorizzazione dell’assessorato regionale al Bilancio per consentire la redazione del progetto per l’allacciamento fognario dello stabilimento termale al Genio Civile di Agrigento. Dopo i proclami di appena due settimane fa, infatti, le poco più di 100 mila euro necessarie per l’opera ancora non ci sono”.

Matteo Mangiacavallo parla di una “macchina burocratica completamente inceppata, col rischio “di mandare in fumo la stagione estiva 2016”.  “Dobbiamo scongiurare a tutti i costi il prolungarsi di questi tempi di attesa– continua il parlamentare 5 Stelle–;  i lavori devono essere appaltati e, quindi, completati prima possibile, così da rendere fruibili le strutture per i privati interessati alla gestione”.

“Avevamo sperato che tutto fosse pronto e che i tempi fossero maturi– conclude il deputato saccense – ed è deludente accorgersi che la realtà è ben diversa. E’ stato perso troppo tempo in passato, e se ne continua a perdere ora dopo ora. Abbiamo ribadito in Assessorato, che attende l’approvazione del Bilancio per autorizzare i lavori, la necessità di installare anche un sistema di video sorveglianza che scongiuri episodi incresciosi come quello verificatosi pochi giorni fa. L’idea che le terme di Sciacca siano in totale stato di abbandono, fisico e amministrativo, è inaccettabile”.

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