TERME, M5S: “ABBIAMO UN’AMMINISTRAZIONE CHE SI FA TRASCINARE DALLA REGIONE”
Il M5S interviene sulla riunione svoltasi lunedì scorso a Palermo per la questione Terme, nello specifico la revisione del dossier tecnico del verbale di consistenza preparata dal Comune di Sciacca, dopo la bocciatura da parte degli uffici della Regione.
Una riunione tra l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao e il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti. “Come era ovvio aspettarsi, l’Assessore Armao invita alla riunione tecnici e funzionari regionali- scrive il M5S-mentre l’Amministrazione comunale si presenta con uno stuolo di operatori politici, neanche un tecnico, tra l’altro non tutti ufficialmente invitati dall’Assessore”.
Alla riunione,oltre al sindaco Valenti, c’erano l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia Gioacchino Settecasi, il presidente della Commissione consiliare Terme, Simone Di Paola, l’onorevole Catanzaro, l’ onorevole Lupo e l’ex onorevole Cusumano.
I pentastellati precisano che “al fine di dare un taglio operativo all’incontro sulle Terme”, il deputato saccense Matteo Mangiacavallo ha ritenuto opportuno coinvolgere Teresa Bilello, consigliere comunale e membro della Commissione Speciale Terme, e Viviana Rizzuto, ingegnere e attivista del M5S. Quest’ultima, precisa il M5S, “si è sempre distinta per le sue competenze nel campo del Project Management, per la sua conoscenza del tema e perché autrice, all’interno del laboratorio Terme del M5S di Sciacca, dello studio che ha portato alla realizzazione del cronoprogramma, inviato alla Sindaca Valenti qualche giorno prima della riunione e discusso nel corso della riunione stessa”.
Il M5S ha avuto l’occasione “di interloquire con gli uffici, di ribadire in riunione quanto sia necessario gestire la problematica Terme come un vero e proprio progetto da portare avanti con un “cronoprogramma” condiviso e con una precisa “timeline”, ovvero concordare esattamente chi fa cosa e quando”.
“E’ ovvio che se il Comune di Sciacca non ha le risorse umane e finanziarie per portare a termine determinate attività propedeutiche alla concessione dei beni, è giusto che se ne discuta in riunione e che queste vengano eventualmente chieste alla Regione. Un metodo, quindi, che offre la base di partenza per capire dove si vuole andare e con quali risorse”.
“Siamo semplicemente stanchi dell’immobilismo in cui l’incompetenza a volte, la strafottenza altre, della classe politica tradizionale ci ha paralizzati per anni. Siamo stanchi di lamentele e di comunicati “scarica barile” che non portano a nulla. Siamo attivisti, semplicemente e dignitosamente cittadini attivisti”.
Per il M5S i dato di fatto è che “abbiamo un’amministrazione comunale che si fa trascinare dalla Regione poiché non detiene idee utili per il futuro ed il rilancio delle Terme. Un governo cittadino che non mostra dunque alcuna capacità di azione, programmazione e pianificazione. Non si può chiedere il patrimonio termale in affidamento, o meglio concessione, se non si sa come lo si vuol gestire o affidare a terzi.
Trascorso il termine del 30 settembre fissato nel verbale del 6 Agosto, il M5S di Sciacca è pronto a manifestare contro i ritardi della Regione e/o di questa Amministrazione comunale.